La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità
Disintossicarsi dalla vita cittadina, godendosi il tempo e le relazioni: che sia al mare o in montagna, un periodo di vacanza nei mesi estivi è benefico per la salute dell’organismo, ma soprattutto della fertilità ed è consigliato, in particolare, se si è in cerca di una gravidanza.
Secondo una ricerca italiana condotta dall'Azienda ospedaliera universitaria di Parma pubblicata sulla rivista Chronobiology International, in luglio e agosto la motilità degli spermatozoi è addirittura doppia rispetto al mese di gennaio. "D’estate, con l’allungarsi delle giornate e l’aumento delle ore di luce, i livelli della vitamina D si innalzano favorendo le condizioni ambientali che influenzano positivamente la qualità degli ovuli.
Nelle donne lo stress provoca l’aumento di ormoni come il cortisolo, l’adrenalina e la noradrenalina, che alterano l’assetto degli ormoni sessuali - come estrogeni, progesterone, LH, FSH, prolattina - e di quelli tiroidei, fondamentali per le funzioni legate all’ovulazione e al concepimento. Questi ormoni possono inficiare il corretto funzionamento del sistema immunitario, anch’esso essenziale per la fertilità. Inoltre, la vasocostrizione, dovuta ad una condizione di stress, impedisce il corretto afflusso di sangue alle tube, rallentando l’eventuale passaggio dell’ovocita fecondato nell’utero e quindi rendendo impossibile l’impianto dello stesso nell’endometrio. Negli uomini, le condizioni di stress possono influenzare l’assetto ormonale diminuendo la quantità e la qualità degli spermatozoi, fino ad arrivare a una condizione di infertilità temporanea.
"L’estate rappresenta per molti un’occasione per disintossicarsi dalla vita cittadina e, perché no, dalla tecnologia – continua la ginecologa – Alle mie pazienti, se possono scegliere, consiglio di non portare il pc in vacanza e, pur comprendendo la praticità di tablet o di un e-book, suggerisco loro, ove possibile, di preferire libri, riviste e giornali cartacei a quelli elettronici, Provando a beneficiare del sole più che della "luce blu" di uno schermo. Il sole è il vero protagonista dell’estate, fonte di vitamina D".
Recenti studi hanno dimostrato il ruolo essenziale della vitamina D ai fini della fertilità e del buon esito delle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Come aumentare, quindi, naturalmente la sua concentrazione?
"Innazitutto sfuttando l’esposizione alla luce solare, con un’adeguata protezione, per un tempo di circa 30 minuti al giorno, privilegiando passeggiate all’aria aperta o magari una bella colazione in terrazza – continua l’esperta – Inoltre, è possibile assumere alimenti ricchi di vitamina D come i pesci grassi (come salmone, sardine e sgombro), le uova, il latte o le verdure a foglie verdi. In alcuni casi, dopo aver consultato il proprio medico, può essere utile anche l’assunzione di integratori multivitaminici che contengono anche questa vitamina."
"Questi consigli valgono anche le coppie che intraprendono un percorso di Procreazione Medicalmente Assistita, in quanto le ricerche hanno dimostrato maggiori probabilità di ottenimento della gravidanza in donne con buoni tassi di vitamina D, poichè essa svolge un’azione positiva sull’endometrio, contribuendo a favorire l’impianto dell’embrione e riducendo le molecole infiammatorie a livello endometriale. Negli uomini - aggiunge la dottoressa Galliano - sono stati ritrovati ricettori per vitamina D nei testicoli, confermandone l’importanza per una migliore qualità dello sperma. Per coloro, però, che stanno affrontando un trattamento di fecondazione assistita, l’estate deve essere affrontata con alcune precauzioni in più, ad esempio dopo il transfer di embrioni è consigliabile evitare situazioni in cui la temperatura del corpo tende a salire, come la sauna o l’abbronzatura. Attenzione anche a sport che prevedano movimenti bruschi e alla disidratazione, scegliendo tisane fresche e acque aromatiche, eliminando succhi di frutta, bibite gassate o zuccherine e l’alcol".
"Mai dimenticare etica e importanza del clinico"
"L'ostetricia può dare grande contributo in prevenzione e cura"
Studio australiano. I fattori di rischio sono fumo e alcol
Zimbardi: "Nonostante sia una situazione molto diffusa, si fa ancora molta difficoltà ad accettare una diagnosi di infertilità nella propria vita"
Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne
Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi
Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse
Percorsi personalizzati grazie ad una radiografia full body
I pazienti trattati hanno perso in media il 15,7% del peso corporeo rispetto al 2,2% di chi assumeva un placebo. Inoltre, migliora i sintomi di insufficienza cardiaca, questo include una riduzione delle limitazioni fisiche
Lo afferma uno studio italiano pubblicato sulla rivista scientifica The Journal of Allergy and Clinical Immunology e sul Journal of Allergy and Clinical Immunology
Dall'isolamento all'ansia nei ragazzi, ecco quali sono i campanelli d'allarme
Senza DRG, i pazienti non hanno accesso a farmaci e monitoraggio
Commenti