Indagine Anlaids: il 5,5% maschi non ne ha mai sentito parlare
Gli amici non sono più, come accadeva fino ai primi anni Duemila, la fonte principale di informazione, ancora, per i ragazzi che vogliono saperne di più sull'Hiv e sull'Aids. Anzi, si collocano secondo un'indagine di Anlaids, l'Associazione Nazionale per la Lotta contro l'Aids, effettuata in 67 scuole superiori in tutta Italia, all'ultimo posto, mentre al terzo vi è la famiglia, poi Internet, e in cima la scuola, seguita dalla Tv. Sull'Hiv e l'Aids c'è ancora in molti casi una carenza di informazione: persiste infatti, per quanto in calo (nei maschi dall'11 al 5,5% in cinque anni), una significativa percentuale di studenti che dichiarano di non averne mai sentito parlare.
Una probabile conseguenza del ridursi nel tempo degli interventi di prevenzione. L'indagine ha analizzato 12685 questionari anonimi somministrati prima di un intervento formativo in 67 Istituti Scolastici pubblici in Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna, prevalentemente concentrati su Milano e Roma.
"Non deve stupire - spiega Massimo Galli, presidente Simit, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali- che il diradarsi degli interventi di prevenzione negli ultimi anni abbia generato sacche di totale non conoscenza, specie nelle fasce più svantaggiate degli studenti".
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