Annarosa Racca lascia dopo 9 anni
E' stato un confronto molto duro, sul filo del voto. Alla fine, con 123 voti a favore contro 113, l'ha spuntata Marco Cossolo, numero uno di Federfarma Torino, che così è il nuovo presidente di Federfarma.
Annarosa Racca lascia la carica più alta del sindacato che manteneva dal 2008. Come aveva dichiarato nel corso della campagna, Cossolo punta su convenzione, dpc, remunerazione, aggregazioni e reti.
Cossolo è nato a Torino nel 1965, si laurea in farmacia nel 1988. Dal 2001 i primi impegni sindacali fino a diventare, dal 2016, presidente di Federfarma Torino. Si completa così un percorso di eccellenza che porta l'Associazione di Torino, da sempre al vertice nel panorama nazionale, a ricoprire con il suo presidente la più prestigiosa carica del sindacato. L'esperienza di Federfarma Torino, considerata un vero e proprio laboratorio di sviluppo di idee e di progetti per la farmacia e la sanità piemontese, con questa elezione si trasferirà anche a livello nazionale. Obiettivo è "aiutare la farmacia italiana ad essere protagonista dei processi decisionali e delle iniziative più importanti del settore - si legge in una nota - valorizzare e promuovere la farmacia come canale primario della dispensazione del farmaco sul territorio nazionale e tutelare il valore della ruralità e le farmacie più deboli"
Ecco il programma del neo presidente:
1. Riportare le farmacie ad essere protagoniste dei processi decisionali e delle iniziative più importanti del settore, anche attraverso una riforma delle regole associative.
2. Valorizzare e promuovere la farmacia come canale primario della dispensazione del farmaco, anche innovativo, in modo omogeneo sul territorio nazionale, a garanzia del diritto di accesso alle cure per ogni cittadino, così come sancito dalla nostra Costituzione.
3. Promuovere il confronto e il contributo di idee, esperienze e innovazioni delle diverse articolazioni territoriali, allo scopo di riattivare la partecipazione a tutti i livelli associativi e rendere così Federfarma più moderna, dinamica ed efficiente.
4. Garantire e mantenere nel futuro un'equa remunerazione che tenga conto non solo del valore farmaco, ma anche dell'atto professionale e di eventuali ulteriori servizi a beneficio del cittadino e del Sistema Sanitario Nazionale.
5. Ricomporre e sviluppare il dialogo con tutte le componenti rappresentative della Categoria, l'Università e la distribuzione intermedia dei farmacisti verso l'efficace collaborazione nel raggiungimento di obiettivi e valori comuni.
6. Tutelare il valore della ruralità e le farmacie più deboli, baluardi dell'impegno sociale e dell'unicità della farmacia italiana e presidi cruciali del Sistema Sanitario Nazionale.
7. Rinnovare l'immagine e la comunicazione di Federfarma, creando nuovi ed importanti strumenti per condividere con tutti gli interlocutori il valore della farmacia, il nostro impegno e le nostre ragioni.
8. Sfruttare appieno le risorse tecnologiche e professionali interne al sindacato, per sostenere l'evoluzione della farmacia e promuovere strumenti e progetti a favore di una farmacia più forte e autonoma nel suo progresso verso la Sanità Digitale e i nuovi scenari di settore.
9. Promuovere strategie di accesso al credito per la farmacia, riconvertendo l'oggetto sociale di Credifarma, affinché torni ad essere perno delle attività economiche della farmacia con moderni progetti di supporto finanziario e di assistenza nella gestione aziendale.
10. Rendere Federfarma motore propulsivo dell'evoluzione dei percorsi di cura, sostenendo progetti di tutela e valorizzazione della farmacia, rafforzando il ruolo di presidio territoriale capillare dall'elevata professionalità e trasformando in opportunità le criticità e le dinamiche competitive emergenti.
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