Un caso clinico mette in evidenza una forma di sindrome nefrosica associata al trattamento terapeutico. Una donna affetta da artrite reumatoide sieropositiva (AR) e tubercolosi latente ha sviluppato una alterazione dei glomeruli renali in seguito all'inizio della chemioprofilassi anti-tubercolosi con isoniazide.
L’osservazione risulta rilevante perché si tratta del primo caso segnalato di sindrome nefrosica indotta dal farmaco che tuttavia è il principale antibiotico adoperato nella gestione clinica della patologia e ritenuto terapeuticamente sicuro ed efficace nella chemioprofilassi anti-tubercolosi anche nei pazienti che manifestano infezione tubercolare latente associata con artrite reumatoide.
In Italia, si stima che la prevalenza dei soggetti osteoporotici over 50 corrisponda al 23,1% nelle donne e al 7,0% negli uomini (International Osteoporosis Foundation)
Chirurgia mini-invasiva e robotica le armi contro la stenosi del canale lombare
Potrebbe essere sfruttato come base di terapia per l'osteoporosi e per aiutare a guarire le fratture ossee
In uno studio su animali pubblicato sulla rivista Cell Reports Medicine il peptide, Pepitem, ha garantito la formazione di nuovo osso sano in topolini con problemi di osteoporosi
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