Una nuova terapia contro le metastasi tumorali ossee è stata messa a punto dall'Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna. Il trattamento, che sarà presentato domani in anteprima nazionale sotto le Due Torri, consiste nell'introduzione di elettrodi nel tessuto alterato. Questi, creando campi elettrici, fanno 'aprire' i pori nella membrana cellulare favorendo e aumentando l'ingresso dei farmaci anticancro nelle cellule malate. "Con l'elettroporazione, questo il nome della tecnica che abbiamo portato dalla fase preclinica al paziente, il farmaco antiblastico, quello cioè che elimina il tumore, entra direttamente nelle cellule malate e la sua efficacia viene potenziata soltanto nelle aree interessate dal campo elettrico", spiega Milena Fini, coordinatore del Centro di riferimento specialistico di studi preclinici tecnologie e terapie innovative del Rizzoli, che ha guidato la sperimentazione con Igea, l'azienda di Carpi che produce l'apparecchiatura con cui viene eseguita la nuova tecnica, e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e del ministero dello Sviluppo economico.
"Le conseguenze positive sono due: innanzitutto - chiarisce Fini- l'efficacia del trattamento aumenta, cioè le cellule tumorali muoiono 'di più', e inoltre non viene alterata l'impalcatura ossea. Questo significa che l'osso si ricostituisce con cellule sane dopo il trattamento, non si ha quindi il cosiddetto 'crollo' causato dalle terapie ablative tradizionali (quelle che per colpire la metastasi alterano maggiormente la biomeccanica dell'osso), che impone di intervenire ulteriormente e invasivamente, ad esempio con iniezioni di cemento per sostenere l'osso indebolito". Prima della sperimentazione del Rizzoli, il dispositivo veniva utilizzato per applicazioni limitate ed
esclusivamente su tessuti molli (ad esempio per i tumori primitivi e metastatici della pelle).
In Italia, si stima che la prevalenza dei soggetti osteoporotici over 50 corrisponda al 23,1% nelle donne e al 7,0% negli uomini (International Osteoporosis Foundation)
Chirurgia mini-invasiva e robotica le armi contro la stenosi del canale lombare
Potrebbe essere sfruttato come base di terapia per l'osteoporosi e per aiutare a guarire le fratture ossee
In uno studio su animali pubblicato sulla rivista Cell Reports Medicine il peptide, Pepitem, ha garantito la formazione di nuovo osso sano in topolini con problemi di osteoporosi
In Italia, si stima che la prevalenza dei soggetti osteoporotici over 50 corrisponda al 23,1% nelle donne e al 7,0% negli uomini (International Osteoporosis Foundation)
Chirurgia mini-invasiva e robotica le armi contro la stenosi del canale lombare
Potrebbe essere sfruttato come base di terapia per l'osteoporosi e per aiutare a guarire le fratture ossee
In uno studio su animali pubblicato sulla rivista Cell Reports Medicine il peptide, Pepitem, ha garantito la formazione di nuovo osso sano in topolini con problemi di osteoporosi
Commenti