Sta per partire uno studio in tre Paesi africani per testare un nuovo farmaco contro la cosiddetta 'cecità fluviale'.
Il medicinale potrebbe eliminare l'oncocercosi, meglio nota appunto come cecità fluviale, una malattia infettiva che ruba la vista. La molecola, la moxidectina, promette di uccidere o sterilizzare il parassita che causa la patologia (il nematode filariforme Onchocerca volvulus).
"Si tratta di una malattia devastante che ha colpito 30 Paesi africani per secoli - sottolinea in una nota diffusa dall'Organizzazione mondiale della sanità Uche Amazigo, direttore dell'African Programme for Onchocerciasis Control (Apoc) - Oltre 100 milioni di persone sono a rischio di infezione in Africa e in poche aree in America e Yemen".
L'oncocercosi viene trasmessa da un piccolo moscerino le cui larve sono in grado di svilupparsi solamente in acqua corrente, ecco perché la malattia è diffusa lungo le aree fluviali.
Lo rivela uno studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto da Lingyi Liang, dello State Key Laboratory of Ophthalmology, Zhongshan Ophthalmic Center, presso la Sun Yat-sen University nel Guangdong in Cina
L'esperto spiega i cinque principali problemi oculari che possono presentarsi in estate
In Italia 2 mila casi l'anno ma il 50% non risponde alle cure
"Oltre a maculopatia, cataratta e distacco della retina. Per questo motivo va sempre monitorata attentamente"
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