"Riteniamo sia necessario trovare un giusto bilanciamento tra i principi partecipativi e quelli di responsabilità politica"
La Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione accoglie con preoccupazione il dibattito parlamentare in corso sul Disegno di legge 1241, approvato al Senato della Repubblica e ora in discussione alla Camera dei Deputati. In particolare, la Federazione nazionale delle professioni sanitarie esprime riserve sulle norme che attribuiscono esclusivamente ai Consigli direttivi il potere di approvare i bilanci preventivi, i conti consuntivi e la tassa annuale, sottraendo tali provvedimenti al voto diretto degli iscritti.
La previsione di un “ricorso” assembleare successivo, ancora non ben definito nei tempi e nelle modalità, indebolisce il ruolo degli iscritti, alterando l’attuale equilibrio tra Consigli direttivi e Assemblee. Riconosciamo il valore del principio di buon andamento che ispira la riforma – prosegue Catania – ma riteniamo sia necessario trovare un giusto bilanciamento tra i principi partecipativi e quelli di responsabilità politica, alla base del corretto funzionamento degli enti pubblici non economici". La Fno Tsrm e Pstrp conferma la propria disponibilità a collaborare con le istituzioni per individuare alternative rispetto all’attuale art. 20 del DDL che migliorino l’efficienza operativa degli Ordini, senza, tuttavia, snaturarne la funzione di rappresentanza e di presidio della trasparenza, a tutela sia dei professionisti che della collettività. "Auspichiamo che il percorso parlamentare– conclude Catania – consenta di perfezionare il testo, così da coniugare le esigenze di efficacia con la necessità imprescindibile di mantenere gli iscritti protagonisti delle scelte strategiche degli Ordini".
Gli iscritti possono accedere a due moduli specialistici pensati per sviluppare competenze avanzate nella gestione del rischio in ambito sanitario e nella prevenzione
L’Inps, con la circolare n. 57 dell’11 marzo 2025, fornisce delle indicazioni proprio in merito al riconoscimento della tutela previdenziale della malattia ai lavoratori titolari di un trattamento pensionistico che avviano un nuovo rapporto di lavoro
La nomina è stata annunciata dal Consiglio Direttivo della FISMAD, evidenziando l'importanza di un continuo impegno nella ricerca e nella cura delle malattie digestive
Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
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