Il nuovo direttore generale di Enpam subentra a Domenico Pimpinella, che lascerà l'incarico assunto nel 2016 per andare a ricoprire analogo ruolo in una società per azioni quotata alla Borsa di Milano
Vittorio Pulci, dal 1° febbraio 2025, sarà il nuovo direttore generale di Fondazione Enpam, l’ente di previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri. Cinquantaquattro anni, toscano di nascita e laureato in giurisprudenza all'Università Sapienza di Roma, Pulci ha alle spalle una carriera dirigenziale di oltre 20 anni. Negli ultimi nove anni è stato vicedirettore generale dell’ente. Pulci ha guidato, finora, l'attività caratteristica dell’Enpam, contribuendo dal punto di vista tecnico alla modernizzazione dell’ente e all’introduzione di innovazioni sia sul fronte delle prestazioni (riscatti flessibili e in tempo reale, long term care, tutele per la genitorialità e misure straordinarie per il Covid) sia sul fronte contributivo (dichiarazioni telematiche, incrocio dati con l’anagrafe tributaria, funzione ispettiva). Più in generale, ha avuto la responsabilità dei flussi dei contributi previdenziali e delle pensioni, ciascuno dei quali si aggira attualmente su 4 miliardi di euro all’anno.
"La previdenza è al centro di tutte le nostre scelte, anche d'investimento, e questa nomina lo dimostra - dice il presidente dell'ente, Alberto Oliveti -. L'esperienza di Vittorio Pulci sarà particolarmente preziosa, ora che l'Enpam sta affrontando il previsto picco dei pensionamenti di medici e dentisti. Volatilità legislativa permettendo, se possiamo fare fronte a questa gobba pensionistica, è infatti grazie alle nostre auto-riforme previdenziali e grazie all’aumento delle nostre riserve. Il patrimonio dell’ente dei medici e degli odontoiatri, infatti, è più che raddoppiato negli ultimi 12 anni, nonostante la condizione critica della sanità, e oggi restituisce rendimenti importanti per il pagamento delle pensioni".
Il nuovo direttore generale di Enpam subentra a Domenico Pimpinella, che lascerà l'incarico assunto nel 2016 per andare a ricoprire analogo ruolo in una società per azioni quotata alla Borsa di Milano. "A Domenico Pimpinella va il grazie di Fondazione Enpam per aver contribuito a consolidare l’impianto istituzionale dell’ente, la struttura organizzativa interna e la politica degli investimenti patrimoniali – continua il presidente Alberto Oliveti -. A lui vanno i migliori auguri per il prosieguo del suo percorso professionale".
Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.
A partire dal 2027 la Ragioneria reputa possibile un aumento di tre mesi dei requisiti necessari per il pensionamento, sia di vecchiaia sia anticipato
Nel 2027-2028 i requisiti per la pensione dovrebbero aumentare di tre mesi: l’età richiesta per la pensione di vecchiaia passerebbe a 67 anni e 3 mesi
Per i periodi lavorati fino al 31 dicembre 1995 si deve calcolare il 2,5 % per anno d’anzianità contributiva anche per chi ha compiuto 65-66 anni
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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