Ortopedia
Ortopedia
Canali Minisiti ECM

Siot: contro gli infortuni sulla neve arrivare in montagna preparati

Ortopedia Redazione DottNet | 16/12/2024 13:58

Il decalogo della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIOT per prevenire gli infortuni sulla neve

E’ tutto pronto per la stagione sciistica 2024/2025. La montagna ci attende dunque per la gioia di grandi e bambini alla ricerca della discesa perfetta, tra divertimento e relax. Lo sci, d’altronde, si conferma sul podio degli sport invernali più amati, ma non bisogna sottovalutare le insidie e i rischi che si corrono sulle piste. Per prevenire traumi e infortuni sulla neve, la prima regola d’oro è: arrivare in montagna con un’adeguata preparazione atletica, sempre con un occhio alle condizioni meteo, parola di ortopedico.

"Se si rispettano alcune regole - spiega Pietro Simone Randelli (nella foto), presidente SIOT e direttore Prima Clinica ortopedica dell’Università degli Studi di Milano, Istituto Ortopedico Gaetano Pini - lo sci e lo snowboard sono sport molto divertenti e adatti anche ai bambini. Spesso, però, salgono sugli sci persone fuori allenamento, che non sono abituate a praticare attività sportiva, questi sono i candidati ideali a farsi male.

Allenare i muscoli e fare sport durante l’anno, è fondamentale per arrivare preparati in montagna e, prima di ogni discesa, oltre ad indossare il casco di protezione, raccomandiamo sempre di controllare le condizioni meteo, la visibilità, la presenza del ghiaccio e anche l’eventuale affollamento delle piste".  Secondo una recente indagine a cura dell’Istituto Provinciale di Statistica (ASTAT) della Provincia Autonoma di Bolzano che ha analizzato per l’inverno 2023/24 gli infortuni lungo i 44 km² di piste da sci in Alto Adige, su un totale di 11.121 infortuni sulla neve - tra sci, snowboard e altri sport invernali – è stato coinvolto il 51,7% di femmine e il 48,3% di maschi. La caduta senza il coinvolgimento di terzi è la causa di infortunio più frequente e riguarda il 77,6% delle sportive e degli sportivi, segue la collisione con altre persone (11,4%). 

Un altro dato interessante è che nel 50,3% dei casi gli incidenti sono avvenuti sulle piste rosse, il 40% sulle blu e circa il 9% sulle nere.

Interessante anche il dato sulle fasce di età maggiormente colpite da traumi da neve: la percentuale più consistente delle persone coinvolte in infortuni ha tra gli 11 e i 20 anni con una quota pari al 21,0% (maschi nel 21,8% e femmine nel 20,2%), seguita dalla fascia di età tra i 51 e i 60 anni nel 20,2% dei casi (maschi nel 17% e femmine nel 23,1%).

Riguardo alla tipologia dei traumi, sempre secondo i dati ASTAT, le distorsioni al ginocchio risultano nel 26,8% dei casi, soprattutto tra 51 e 60 anni (22,8%) e 41-50 (20,7%) seguite dai traumi alla spalla che si registrano soprattutto nella fascia d’età 51-60 (22%). In generale, le parti del corpo più colpite sono il ginocchio nel 38,7% dei casi (maschi 31,4% e femmine 68,6%), seguito da spalla nel 12,7% (maschi 66,6 e femmine 33,4%) e testa (7,7%).

"Lo sciatore tradizionale – precisa il Prof. Randelli - ha una prevalenza di lesioni ai legamenti del ginocchio e traumi alla spalla, lo snowborder invece presenta più traumi al polso, gomito e spalla e meno al ginocchio".

Non basta quindi essere solo preparati atleticamente per affrontare le piste, che siano rosse, blu o nere, bisogna tenere conto di tanti fattori e ricordare che, soprattutto i principianti e i dilettanti devono affidarsi alla guida di professionisti che insegnino loro le basi dello sci o dello snowboard. Guai, infatti, al fai da te. "Uno dei segreti per sciare in sicurezza – conclude Randelli - è il buon senso e ascoltare il proprio corpo, se non ci si sente in forma non bisogna sciare per forza e poi attenzione ai materiali degli sci che oggi sono eccellenti e permettono di raggiungere velocità elevate. Chi inizia oppure non è allenato deve andare piano". In occasione dell'avvio della stagione sciistica, la SIOT, quindi, lancia il decalogo per prevenire gli infortuni sulla neve: 

1. Utilizzare dispositivi di sicurezza: indossare sempre il casco, paraschiena e guanti con protezioni, l'utilizzo è raccomandato per adulti e bambini

2. Adeguata preparazione fisica: durante l’anno e soprattutto alcuni mesi prima di arrivare in montagna è buona regola dedicarsi a un allenamento mirato per potenziare i muscoli

3. Fare esercizi di riscaldamento prima delle discese: ricordarsi dell'importanza dello stretching, utile soprattutto per le articolazioni

4. Valutare attentamente le condizioni meteo, visibilità e caratteristiche della neve: prima di ogni discesa è importante essere bene informati sulle condizioni meteo, la visibilità, la presenza del ghiaccio

5. Mai sottovalutare dolori e fastidi: prima di partire risolvere qualsiasi tipo di dolore, si tratta di campanelli d'allarme che possono alterare il controllo sul movimento e favorire l'instabilità

6. Buon senso e ascolto del proprio corpo: comprendere i propri limiti, mai esagerare, fermandosi se necessario

7. Prestare attenzione alla velocità: mantenere una velocità moderata, prestando attenzione ad un eventuale sovraffollamento sulle piste

8. Utilizzare un’attrezzatura adeguata: sci e snowboard devono essere in buone condizioni, avere ricevuto una manutenzione prima di essere utilizzati, facendo riferimento a un centro specializzato. Gli sci devono essere adeguati alla corporatura, al peso e alle capacità della persona

9. Rispettare le più comuni regole degli impianti sciistici: conoscere e rispettare la segnaletica sulle piste, mantenere le distanze che consentano di cambiare direzione o fermarsi in caso di bisogno, senza pericolo per sé e per gli altri; non avventurarsi, se non pratici, nei cosiddetti "fuoripista"

10. Evitare di sciare dopo aver bevuto alcolici e no ai pasti pesanti: mantenere sempre alto lo stato di allerta e attenzione, senza esagerare con gli alcolici prima di una discesa, orientandosi sempre verso pranzi leggeri ed equilibrati

Commenti

I Correlati

La Clinica di Ortopedia Adulta e Pediatrica e la Clinica di Ostetricia e Ginecologia dell'Aoum pianificano il parto e dopo pochi giorni impiantano la protesi d'anca per via mini invasiva

L'obesità è un importante fattore di rischio per lo sviluppo dell'osteoartrite del ginocchio, che può portare a dolore cronico dell'articolazione del ginocchio e a una conseguente riduzione della mobilità

Il Consiglio Direttivo è composto dai due vicepresidenti: Alberto Belluati e Rocco Papalia; affiancati dai consiglieri: Araldo Causero, Pietro Cavaliere, Roberto Civinini, Oronzo De Carolis, Paolo Gabellieri, Francesco Pallotta, Erika Viola

Tra i temi del Congresso SIOT 2024: i progressi dell’ortobiologia e della medicina riparativa e rigenerativa, dall’acido ialuronico, al PRP, alle cellule mesenchimali e poi ancora longevità e sport

Ti potrebbero interessare

In Italia, si stima che la prevalenza dei soggetti osteoporotici over 50 corrisponda al 23,1% nelle donne e al 7,0% negli uomini (International Osteoporosis Foundation)

Chirurgia mini-invasiva e robotica le armi contro la stenosi del canale lombare

Potrebbe essere sfruttato come base di terapia per l'osteoporosi e per aiutare a guarire le fratture ossee

In uno studio su animali pubblicato sulla rivista Cell Reports Medicine il peptide, Pepitem, ha garantito la formazione di nuovo osso sano in topolini con problemi di osteoporosi