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Sanità Digitale, dall’intelligenza artificiale all’uso strategico dei dati

Sanità pubblica Redazione DottNet | 04/12/2024 13:45

L’incontro ha rappresentato un momento cruciale di confronto sui bisogni emergenti del settore sanitario, le traiettorie di innovazione tecnologica e organizzativa, e le necessarie sinergie tra pubblico e privato

Sotto la regia di Federated Innovation @MIND – il modello collaborativo pubblico-privato nato nel 2021 come driver di innovazione del distretto MIND Milano Innovation District, promosso da Lendlease con il contributo di Cariplo Factory – si è tenuta presso il MIND-Milano Innovation District la seconda edizione dell'evento "Sanità Digitale: quale futuro?". L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione per affrontare i bisogni del settore, approfondire i temi chiave dell’innovazione e promuovere il dialogo tra pubblico e privato. Tra gli argomenti affrontati, il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, l’uso strategico dei dati sanitari e dell’intelligenza artificiale, il ruolo cruciale della formazione per l’adozione di nuovi strumenti. L’evento ha inoltre permesso di condividere esperienze e valorizzare le best practice sviluppate all’interno di Federated Innovation @MIND e della pubblica amministrazione, consolidando un confronto costruttivo su bisogni e percorsi innovativi del settore.

La giornata, moderata da Fiorenza Lipparini, Direttrice Generale di Milano & Partners, si è aperta con i saluti istituzionali di Fabrizio Grillo, Presidente di Federated Innovation @MIND, che ha sottolineato il valore dell’ecosistema MIND come hub per l’innovazione e la sanità digitale, evidenziando il contributo di Federated Innovation nel favorire il dialogo pubblico-privato e nel promuovere progettualità sistemiche. In apertura erano presenti anche Kassim Ramji, His Majesty's Consul General e Director of the UK's Department for Business and Trade in Italy, che ha rimarcato l’importanza della digitalizzazione del sistema sanitario anche nel Regno Unito e la partnership tra Federated Innovation e SHIFT, distretto che ha sede nel Queen Elizabeth Olympic Park, nell’east London, e che si occupa di promuovere innovazione a livello nazionale e internazionale; Simona Loizzo, Membro della XII Commissione della Camera dei Deputati, ha dichiarato che le terapie digitali rappresentano il futuro della sanità e offrono un'opportunità straordinaria per migliorare l'accesso, la qualità e l'efficienza delle cure.

L’onorevole ha anche sottolineato come in Italia siamo indietro rispetto a Paesi come Germania e Francia, ma abbiamo eccellenze a livello regionale, come in Lombardia, che possono fare la differenza su scala globale anche attraverso partenariati pubblico-privato. Ha anche avuto modo di illustrare le azioni concrete portate avanti a livello centrale - tra cui la recente proposta di legge in materia di terapie digitali - per accelerare la ricerca e rendere l’Italia un Paese competitivo anche a livello internazionale. Rocco Bellantone, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha invece evidenziato l’importanza di favorire una campagna di sensibilizzazione sulla cessione dei dati sanitari considerando che in Italia solo il 40% delle persone ha già aderito e di favorire attraverso la digitalizzazione il dialogo tra medicina ospedaliera e territoriale; infine Francesco Saverio Mennini, Capo Dipartimento della programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle Politiche in favore del SSN del Ministero della Salute ha ribadito che la programmazione e  l’innovazione tecnologica sono elementi chiave di un processo di trasformazione per avere un sistema sanitario più efficiente ed equo.

Dopo i saluti istituzionali si sono tenuti altri tre panel "Gli obiettivi per il futuro della sanità digitale", "Il F.S.E.: lo stato di attuazione e le sfide legate al trattamento dei dati" e "Digital Health: confronto tra pubblico e privato" costruiti da Federated Innovation @MIND partendo dalle risultanze di "Digital Health: il ruolo delle Regioni", l’evento organizzato in MIND nel novembre del 2023. L’obiettivo di questo secondo convegno è stato appunto quello di dare continuità al percorso di confronto iniziato lo scorso anno, andando a delineare gli scenari presenti e futuri della Digital Health, promuovendo la collaborazione tra il pubblico e il privato.

Molti i relatori a confronto Fabio Albertalli, Value, Access & Policy Manager | Medtronic, Guerino Carnevale, Presidente Tavolo tecnico regionale sulla Telemedicina, Presidente Società Italiana Telemedicina Sicilia | Regione Sicilia, Paolo Cannas, Direttore Generale | ASL 3 Nuoro e Coordinatore nazionale Forum direttori generali Federsanità, Fidelia Cascini, Esperta Sanità Digitale | Ministero della Salute, Ernesto Damiani, Responsabile Scientifico CATCH atMIND | Università Degli Studi di Milano, Giovanni Delgrossi, Dirigente U.O Sistemi Informativi e Sanità Digitale, Direzione Generale Welfare | Regione Lombardia, Nicola Gentili, Coordinatore Data Unit | IRST Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori (IRST) Dino Amadori  | Regione Emilia-Romagna, Adriano Leli, Direttore Generale | Azienda Sanitaria Zero Piemonte, Alessandro Maiocchi, Innovation Hub Director | Bracco, Stefania Marcoli, Service Design Lead | AstraZeneca Sergio Pillon, Vice Presidente | AiSDeT.

Tanti i temi sul tavolo. Ma si è data particolare attenzione all’attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, che, nato per raccogliere e condividere la storia clinica e sanitaria dei cittadini, oggi nella sua versione 2.0, punta a superare questi limiti, trasformandosi da un semplice archivio di documenti a un vero ecosistema di dati e servizi integrati, utile non solo per i pazienti ma anche per la ricerca medica, l'analisi epidemiologica e l'ottimizzazione del Servizio Sanitario Nazionale. Questo nuovo sistema offrirà un accesso unico e completo ai dati sanitari, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza e l'efficacia della sanità pubblica.

Durante il convegno sono stati evidenziati il ruolo cruciale dei dati e dell'intelligenza artificiale nella trasformazione della sanità. La gestione dei dati sanitari è oggi centrale per rendere il sistema sanitario più efficiente e resiliente. L'Unione Europea ha introdotto il regolamento sullo Spazio europeo dei dati sanitari (European Health Data Space), che promuove l'uso secondario dei dati tra i paesi membri per ricerca, innovazione, policy making e sviluppo di soluzioni di digital health. Questo approccio punta a migliorare le terapie, ottimizzare i percorsi di cura e promuovere la salute pubblica, garantendo un utilizzo etico e responsabile dei dati. Nel contesto di questa visione avanzata si inserisce il progetto MUSA, dell’Università degli Studi di Milano, un'infrastruttura digitale innovativa per lo scambio sicuro e l'analisi di big data con tecnologie di intelligenza artificiale, coinvolgendo aziende come Bracco e AstraZeneca. A questo si affianca il progetto CATCH atMIND, guidato dall’Università degli Studi di Milano, che unisce accademia, industria e servizi per creare le basi infrastrutturali, normative e culturali necessarie a un cambio di paradigma digitale nel settore salute. Si è infatti parlato di entrambi i progetti e di come questi rappresentino una sinergia volta a sviluppare soluzioni digitali per affrontare le sfide della sanità moderna.

Dagli interventi è emerso che la trasformazione digitale della sanità, una trasformazione che richiede un impegno congiunto per superare le sfide legate alla governance dei dati, all'interoperabilità dei sistemi ma anche alla formazione. In particolare, rispetto a quest’ultima, emerge la criticità del basso tasso di alfabetizzazione digitale del nostro Paese: solo il 36% della popolazione ha competenze adeguate, secondo l’OCSE. È quindi fondamentale promuovere percorsi formativi specifici per tecnici e cittadini, aiutandoli a comprendere e utilizzare le innovazioni digitali in sanità, proteggere i dati personali e navigare i processi amministrativi online. Tali iniziative consentirebbero di migliorare l’orientamento in un sistema sanitario sempre più digitalizzato e complesso.

Al termine dei lavori Paola Testori Coggi, Ambassador Future of Health di Federated Innovation @MIND e Giuseppe Banfi, Ambassador Scientifico di MIND-Milano Innovation District hanno ribadito come la trasformazione della sanità nazionale richieda un approccio collaborativo tra gli stakeholder per favorire l'innovazione e garantire servizi all'avanguardia e come Federated Innovation @MIND, quale driver dell’innovazione di MIND, punti a creare l’implementazione concreta di progetti  per affrontare temi cruciali come quelli trattati durante la giornata. Testori Coggi ha poi sottolineato come dalle discussioni sia emersa l’importanza di rinforzare il rapporto pubblico privato e che le istituzioni sono pronte ad accogliere le richieste di sfruttamento dei dati sanitari provenienti dalle aziende che possono portare dei miglioramenti concreti delle terapie a favore dei pazienti. I due relatori hanno poi sottolineato come l’appuntamento di oggi deve portare alla creazione di tavoli di lavoro sulle singole tematiche trattate.

"Siamo molto onorati di aver riunito in un grande momento di confronto esponenti del mondo della sanità che, a vari livelli, hanno portato la loro esperienza, raccontato come stanno contribuendo all’evoluzione del sistema sanitario nel nostro Paese e contribuito a favorire quello scambio collaborativo promosso da tutti i partecipanti all’evento". – Ha dichiarato Fabrizio Grillo, Presidente di Federated Innovation @MIND – "Per garantire che la trasformazione del settore delle scienze della vita e della sanità e della sua digitalizzazione avvenga al passo con i tempi, è indispensabile accelerare proprio questo approccio collaborativo tra tutti i diversi stakeholder. Una sinergia fondamentale per promuovere un ambiente favorevole all’innovazione, sfruttandone appieno le potenzialità e assicurando servizi all’avanguardia di cui possa beneficiare l’intero sistema Paese" – prosegue Grillo – "La collaborazione è il cuore di Federated Innovation @Mind, che con il suo impegno cerca di creare un reale ponte tra le aziende aderenti al progetto e l'ecosistema pubblico, individuando diversi stakeholder, allineando le strategie, proponendo soluzioni e favorendo il trasferimento tecnologico in un settore strategico come quello della sanità digitale. Il dibattito di oggi va proprio in quella direzione: il dialogo tra le istituzioni presenti, i poli tecnologici e le imprese ha validato il grande valore del lavoro che tutti noi stiamo portando avanti."

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