I dati evidenziano un importante incremento della spesa per previdenza, assistenza e welfare integrato
Il Consiglio Nazionale dell’Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza Farmacisti - ENPAF si è riunito ieri per approvare il budget per il 2025. I dati evidenziano un importante incremento della spesa per previdenza, assistenza e welfare integrato.
Le spese di welfare integrato sono passate da 6,5milioni di euro del 2024 a 7,6 per il 2025. Assicurare un sostegno mirato ed efficace agli iscritti è fondamentale per l’Ente, che, grazie alla convenzione in vigore con EMAPI, l’Ente di Mutua Assistenza per i Professionisti Italiani, permette l'accesso a prestazioni quali l’Assistenza Sanitaria Integrativa – ASI, la Long Term Care – LTC e la Temporanea Caso Morte – TCM. Tutti gli iscritti possono beneficiare di tali prestazioni a prescindere dalla quota contributiva versata, includendo, quindi anche coloro che versano il contributo di solidarietà.
In aumento rispetto all’anno scorso anche la spesa per le pensioni, pari a oltre 203 milioni di euro e le spese previste per l’assistenza diretta dell’Ente che ammontano a oltre 3,7 milioni di euro e che provvedono all’erogazione di prestazioni straordinarie o continuative in favore degli iscritti, dei loro familiari e dei pensionati in stato di difficoltà economica.
Il saldo previdenziale, generato dalla differenza tra entrate contributive e spesa per pensioni, seppur in contrazione da 99 a 93 milioni di euro, rimane robusto, testimoniando la capacità dell'Ente di affrontare le sfide finanziarie senza comprometterne la sostenibilità.
Per il prossimo anno l’utile di esercizio è stimato in circa 130 milioni di euro. Nel corso della stessa riunione è stato anche approvato il bilancio tecnico, redatto per legge ogni 3 anni, che ha confermato la sostenibilità dell’Ente, un dato importante che attesta la capacità dell’ENPAF di erogare le prestazioni previdenziali, mantenendo il saldo previdenziale positivo nel lungo periodo.
"L’approvazione del budget 2025 e del bilancio tecnico triennale confermano il percorso di crescita e solidità dell’Enpaf" ha commentato Emilio Croce, Presidente dell'Enpaf. "L'incremento delle risorse destinate al welfare e il continuo supporto agli iscritti sono il riflesso del nostro impegno verso il benessere della categoria. La sostenibilità a 50 anni, certificata dal bilancio tecnico, è una garanzia che ci consente di guardare al futuro con fiducia, mantenendo la nostra missione di tutela e sostegno per tutti i farmacisti, oggi e per le generazioni a venire" ha concluso Croce.
La Circolare Inps 29 maggio 2019, n. 78, riepiloga i principi essenziali dell’istituto, specie in ordine alle modalità di calcolo dell’onere che si deve sostenere e su come provare l’esistenza del rapporto di lavoro
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I giudici intervengono su un ricorso presentato non da una società accreditata con il Servizio sanitario nazionale ma direttamente dai professionisti
Lo dice la Corte di Cassazione in una recente sentenza (n. 24916, pubblicata il 17 settembre 2024)
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
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