Un intervento innovativo frutto della collaborazione del Centro Ipertensione Arteriosa e Malattie Cardiovascolari, diretto dal professor Riccardo Sarzani, con la Radiologia Clinica ed Interventistica guidata dal dottor Enrico Paci
Un paziente 50enne dell'Inrca di Ancona, sofferente di ipertensione grave, è stato curato con radiofrequenza e un mini catetere high-tech: il principio è usare impulsi di radiofrequenza per limitare l'attività del sistema nervoso simpatico in pazienti che soffrono di forme gravi di ipertensione. Un intervento innovativo nel suo genere frutto della collaborazione del Centro Ipertensione Arteriosa e Malattie Cardiovascolari, diretto dal professor Riccardo Sarzani, con la Radiologia Clinica ed Interventistica guidata dal dottor Enrico Paci. L'equipe multidisciplinare ha lavorato in stretta collaborazione per curare un paziente di 50 anni dall'ipertensione grave definita "resistente" alle terapie nonostante una continua e sostenuta cura farmacologica.
Soffrire di ipertensione, di fibrillazione atriale, fumare. Li ha identificati uno studio appena pubblicato sulla rivista 'Neurology' sulla base dei dati della ricerca internazionale 'Interstroke'
Più di circa 10 ore e mezza di comportamento sedentario al giorno sono state collegate a futuri casi di insufficienza cardiaca e morte cardiovascolare
L’heart team di Anthea Hospital di Bari ha quindi studiato una procedura ibrida mai eseguita prima per consentire di operare la paziente in sicurezza e restituirla alla sua vita e ai suoi affetti
Studio Federico II - Vanvitelli: i dati attestano che 1 persona su 5 tra quelle che sopravvivono a un infarto ha una recidiva entro l'anno. Come funziona la terapia
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