Studio della Sissa su Foxg1 pubblicato su Bmc Biology
Il gene Foxg1 non solo funziona come conduttore d'orchestra dello sviluppo del cervello anteriore regolando la trascrizione dell'Rna, ma ha un ruolo di regolazione diretta nella traduzione dell'mRna, cioè nella produzione delle proteine. E' la scoperta contenuta in uno studio del Laboratory of Cerebral cortex development della Sissa, pubblicato recentemente su Bmc Biology e secondo cui questa doppia funzione solleva domande sull'evoluzione di questo meccanismo, suggerendo che un controllo fine del dosaggio genico potrebbe essere stato selezionato per garantire un corretto sviluppo del sistema nervoso.
Leuzzi: “La fenilchetonuria con una frequenza di un caso su 8.000 nati (in Italia) è la più comune malattia metabolica ereditaria”
Responsabilità professionale, equo compenso, evoluzione del profilo professionale, telemedicina e innovazione tecnologica, sono questi alcuni degli argomenti al centro del 1° congresso di Tecnici di neurofisiopatologia
Molti adulti si stanno rendendo conto che le loro difficoltà con la concentrazione e l'irrequietezza potrebbero in realtà essere dovute a questo disturbo non diagnosticato
Ad oggi sono circa 55 milioni le persone in tutto il mondo che soffrono di Alzheimer ed entro il 2050 questo numero è destinato a triplicare
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
"L'ostetricia può dare grande contributo in prevenzione e cura"
Studio della Sissa su Foxg1 pubblicato su Bmc Biology
Irccs Negrar ha isolato virus in liquido seminale di un paziente
Sia in Europa sia negli Stati Uniti le agenzie regolatorie hanno introdotto percorsi accelerati che permettono l'approvazione di farmaci basati su endpoint surrogati, i cosiddetti ‘Accelerated Approval Pathways’
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