Blocca le neurochinine implicate nella termoregolazione
Una terapia orale non ormonale potrebbe aiutare a ridurre i sintomi vasomotori (Vms) da moderati a gravi associati alla menopausa, le cosiddette vampate. Approvato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), Fezolinetant agisce bloccando le neurochinine implicate nella termoregolazione dell'organismo, aiutando a ripristinare l'equilibrio nel centro di controllo della temperatura del cervello (l'ipotalamo) per ridurre il numero e l'intensità delle vampate di calore e delle sudorazioni notturne. "Si tratta di un meccanismo d'azione molto sofisticato che agisce proprio all'origine della causa che provoca i sintomi - dichiara Tommaso Simoncini, ordinario di Ginecologia e Ostetricia all'Università di Pisa e Presidente della Società Internazionale di Endocrinologia Ginecologica (Isge) - Questo è un vantaggio importante in quanto consente ai clinici di personalizzare la terapia in base alla tipologia e gravità dei sintomi".
L’approvazione Europea è supportata dai risultati dello studio clinico di Fase 3 SELECT GCA che ha dimostrato che i pazienti trattati con upadacitinib hanno raggiunto l’endpoint primario della remissione sostenuta e importanti endpoint secondari
Aodi: “Le linee guida dell’OMS sono essenziali, ma da sole non bastano, e soprattutto servono finalmente fatti e non certo parole da parte della stessa Organizzazione Mondiale della Sanità"
Talquetamab è la prima immunoterapia per il trattamento del mieloma multiplo che abbia come target il GPRC5D (G-protein coupled receptor family C group 5 member D)
L'ospedale Santa Croce di Fano ha effettuato con successo l'impianto di un dispositivo per l'infusione sottocutanea continua di Levodopa in due pazienti affetti dalla patologia
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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