Studio, specie nei giovani senza fattori di rischio
L'eccesso di rumore delle città aumenta il rischio di infarto specie tra i giovani con bassi fattori di rischio tradizionali, lo dicono i dati di due studi presentati al Congresso Esc 2024: "Lo studio Decibel-Mi mostra che i pazienti giovani di età inferiore ai 50 anni che hanno avuto un infarto erano stati esposti a livelli più elevati di rumore rispetto alla popolazione generale". "Riconoscere il rumore come fattore di rischio per il cuore colma una lacuna critica e sottolinea la necessità di strategie di salute pubblica per ridurre l'inquinamento acustico, migliorando così la salute cardiovascolare nelle popolazioni giovani", spiega l'autore Hatim Kerniss del Gruppo Clinico Gesundheit Nord a Brema.
Cardiologo Ammirati: "Un vademecum di suggerimenti basato su 3 pilastri ovvero stile di vita sano, cure adeguate, controlli"
Quando compaiono i sintomi, la sopravvivenza del paziente è limitata, 50% a 2 anni, simile a quella delle più gravi neoplasie
Lo rivela una ricerca, condotta dalle Università di Cambridge, Bristol e Edimburgo
Peggio al Sud, solo 5% segue la dieta mediterranea
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Cardiologo, no agli integratori, sì al consumo programmato di acqua
La pandemia da Covid-19 e le restrizioni di contenimento per prevenire il contagio hanno causato un declino nel benessere psicologico dei più piccoli
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
"Niente psicosi ed evitare il Pronto soccorso"
In uno studio pubblicato il 18 agosto comparivano in Italia due sequenze di Xec, rilevate in Veneto e Trentino Alto Adige rispettivamente il 31 e il 18 luglio
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