Il notevole incremento dei decessi registrato nel periodo pandemico, ha significativamente ridotto l’aspettativa di vita
Fino al 31 dicembre 2028 si dovrebbe continuare ad andare in pensione di vecchiaia Inps al compimento dei 67 anni di età. L’Istituto di Via Ciro il Grande ha infatti aggiornato il proprio simulatore Pensami (acronimo di Pensione A Misura), tenendo conto dell’ultimo scenario demografico elaborato dall’Istat a fine 2023, nonché dello scenario socio-sanitario prodotto dalla Ragioneria Generale dello Stato a settembre dello scorso anno. In questo senso, il Messaggio Inps n. 2180/2024.
In buona sostanza, il notevole incremento dei decessi registrato nel periodo pandemico, ha significativamente ridotto l’aspettativa di vita, tanto che, per registrare un ulteriore aumento della durata media della vita rispetto al livello raggiunto prima del Covid, occorrerà attendere il 2029.
Secondo le basi di calcolo recepite dall’Inps, l’età per la pensione di vecchiaia ricomincerebbe a salire, ma di un solo mese, soltanto nel 2029, passando appunto a 67 anni e 1 mese. Allo stesso modo crescerebbe anche l’anzianità contributiva necessaria per l’accesso al pensionamento anticipato secondo la legge Fornero, che passerebbe sempre dal 2029 a 42 anni e 11 mesi (un anno in meno per le donne). Scenari catastrofici (ma già noti) per i medici e gli odontoiatri più giovani: ad esempio un iscritto nato nel 1967, dovrebbe andare in pensione di vecchiaia non prima del 2034, con un’età anagrafica di 67 anni e 7 mesi, mentre, sempre nel 2034, per andare in pensione di anzianità dovrebbero occorrere 43 anni e 5 mesi di contributi (oltre a tre mesi di finestra).
Ai medici più curiosi ricordiamo che la versione aggiornata del servizio "Pensami" dell’Inps è raggiungibile dal sito internet dell’Istituto (www.inps.it) attraverso il seguente percorso: "Pensione e Previdenza" > "Esplora Pensione e Previdenza" > nella sezione "Strumenti" selezionare "Vedi tutti" > "Pensami - Simulatore scenari pensionistici". Tramite l’applicazione "INPS Mobile", il servizio è raggiungibile senza necessità di autenticazione, selezionando il tab "Servizi" dalla home page e, successivamente, il servizio "Pensami".
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Nel 2025, grazie alla ulteriore riduzione del saggio di interesse, si riduce anche il costo delle sanzioni contributive pagate a rate, nonché quello del pagamento rateale della contribuzione ordinaria
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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