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Quando si andrà in pensione: gli scenari in base alla speranza di vita

Previdenza Redazione DottNet | 23/07/2024 18:43

Il notevole incremento dei decessi registrato nel periodo pandemico, ha significativamente ridotto l’aspettativa di vita

Fino al 31 dicembre 2028 si dovrebbe continuare ad andare in pensione di vecchiaia Inps al compimento dei 67 anni di età. L’Istituto di Via Ciro il Grande ha infatti aggiornato il proprio simulatore Pensami (acronimo di Pensione A Misura), tenendo conto dell’ultimo scenario demografico elaborato dall’Istat a fine 2023, nonché dello scenario socio-sanitario prodotto dalla Ragioneria Generale dello Stato a settembre dello scorso anno. In questo senso, il Messaggio Inps n. 2180/2024. 

In buona sostanza, il notevole incremento dei decessi registrato nel periodo pandemico, ha significativamente ridotto l’aspettativa di vita, tanto che, per registrare un ulteriore aumento della durata media della vita rispetto al livello raggiunto prima del Covid, occorrerà attendere il 2029.

 Grazie al simulatore Inps, il lavoratore, inserendo i propri dati anagrafici e acquisendo quelli relativi alla propria posizione contributiva, può entrare in possesso di tutte le informazioni circa le pensioni cui potrà accedere, per ogni gestione di iscrizione, oppure in tutte contemporaneamente con il cumulo contributivo. Inoltre, potrà anche capire se è possibile anticipare la data di pensionamento utilizzando alcuni istituti, come la maternità, il servizio militare, il riscatto della laurea, eccetera, oppure conteggiando periodi di contribuzione all’estero.

Secondo le basi di calcolo recepite dall’Inps, l’età per la pensione di vecchiaia ricomincerebbe a salire, ma di un solo mese, soltanto nel 2029, passando appunto a 67 anni e 1 mese. Allo stesso modo crescerebbe anche l’anzianità contributiva necessaria per l’accesso al pensionamento anticipato secondo la legge Fornero, che passerebbe sempre dal 2029 a 42 anni e 11 mesi (un anno in meno per le donne). Scenari catastrofici (ma già noti) per i medici e gli odontoiatri più giovani: ad esempio un iscritto nato nel 1967, dovrebbe andare in pensione di vecchiaia non prima del 2034, con un’età anagrafica di 67 anni e 7 mesi, mentre, sempre nel 2034, per andare in pensione di anzianità dovrebbero occorrere 43 anni e 5 mesi di contributi (oltre a tre mesi di finestra).

Ai medici più curiosi ricordiamo che la versione aggiornata del servizio "Pensami" dell’Inps è raggiungibile dal sito internet dell’Istituto (www.inps.it) attraverso il seguente percorso: "Pensione e Previdenza" > "Esplora Pensione e Previdenza" > nella sezione "Strumenti" selezionare "Vedi tutti" > "Pensami - Simulatore scenari pensionistici". Tramite l’applicazione "INPS Mobile", il servizio è raggiungibile senza necessità di autenticazione, selezionando il tab "Servizi" dalla home page e, successivamente, il servizio "Pensami".

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