"Stiamo chiedendo da tempo la possibilità dell' autocertificazione per i primi tre giorni di malattia come nel resto d’Europa"
“Il DL Semplificazioni approvato definitivamente ieri 3 luglio dal Consiglio dei Ministri è un provvedimento che non risponde alle aspettative della categoria”, così, Pina Onotri, Segretario Generale del Sindacato Medici Italiani – SMI. “In tema di semplificazioni in materia di certificazione medica, si fa finta di non capire che vi sono malattie che risultano oggettivamente non obiettivabili né con la telemedicina, né con la visita in presenza del paziente, ma vengono semplicemente individuate dal narrato dallo stesso. Si continua di far finta non vedere come le problematiche di tipo certificativo vanno, in pratica, a sovraccaricare, inutilmente, sia le strutture territoriali, che ospedaliere”.
“Stiamo chiedendo da tempo la possibilità dell’autocertificazione per i primi tre giorni di malattia come nel resto d’Europa. Inasprire le pene, che erano già previste in materia di certificazione per i medici in risposta apre sicuramente, un clima di caccia le streghe e non di fattiva collaborazione per risolvere i problemi”. “Auspichiamo che nell’iter parlamentare si possano apportare miglioramenti al testo approvato dal Governo, andando verso il riconoscimento e la semplificazione dell’autocertificazione dei primi tre giorni di malattia da parte degli stessi pazienti, in sostituzione delle tradizionali certificazioni richieste, mediante apposite dichiarazioni sottoscritte firmate che attestano la malattia e prevedendo per la malattia superiore ai tre giorni l’utilizzo della medicina”. “Siamo molto contrari, infine, che la scelta del medico di medicina generale avvenga in farmacia per l’evidente conflitto d’interesse tra chi vende farmaci e chi, in pratica, li prescrive”, conclude Onotri.
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