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Smi aderisce alla Confsal. Da subito la richiesta di tavoli ministeriali per affrontare le criticità della categoria

Sindacato Redazione DottNet | 06/12/2023 15:15

"Il nostro incontro è finalizzato a difendere il nostro Servizio Sanitario Nazionale equo universale ed accessibile, partendo dalla tutela dei medici fulcro di tale sistema. Cominceremo a lavorare da subito sui tavoli ministeriali"

L’ultimo Consiglio Nazionale del Sindacato Medici Italiani (SMI), riunito a Napoli sabato scorso,  ha deciso l’adesione alla CONFSAL  (Confederazione Generale Sindacati Autonomi Lavoratori) con l’approvazione della proposta della Segreteria Nazionale del Sindacato. Pina Onotri, Segretario Generale del SMI ha dichiarato: "Abbiamo avviato con entusiasmo un nuovo percorso  della nostra storia per dare slancio alla nostra azione sindacale in favore della categoria dei medici. Ravvediamo la necessità stringente, di dare risposte immediate alla crisi della professione che coinvolge  tutti gli operatori del  Servizio Sanitario Nazionale. Donne e giovani. Vogliamo partire da qui per chiedere nuove  e maggiori tutele per le donne medico,  incentivi per i giovani medici affinché non  si vedano costretti ad emigrare,  retribuzioni  per tutti i professionisti  in linea con quelle degli  altri paesi europei.

Ringraziamo la CONFSAL per la sua grande disponibilità ad accoglierci  e per vedere in noi un valore aggiunto alla grande Comunità della Confederazione". 

Angelo Raffaele Margiotta, Segretario Generale CONFSAL ha affermato: "Siamo felice di accogliere nella nostra confederazione i medici del Sindacato Medici Italiani che con  il loro apporto professionale  arricchiranno la nostra comunità  sindacale. I medici, quelli ospedalieri, della medicina convenzionata rappresentano il più importante presidio   di prossimità per la tutela della salute dei cittadini: devono vedersi riconosciuto maggiori tutele e retribuzioni adeguate. La pandemia da Covid avrebbe dovuto generare un grande ripensamento di un modello di sistema sanitario  con maggiori investimenti dello Stato".

Onotri e Margiotta, infine, concludono: "Il nostro incontro è finalizzato a difendere il nostro Servizio Sanitario Nazionale equo universale ed accessibile, partendo dalla tutela dei medici fulcro  di tale sistema. Cominceremo a lavorare da subito sui tavoli ministeriali e chiederemo un incontro al ministro affinché venga istituito un tavolo tecnico sulla deburoctatizzazione del lavoro medico a partire dall’autocertificazione per i primi tre giorni di malattia e al governo per chiedere la realizzazione della mozione bipartisan approvata nella scorsa legislatura (la mozione 1-00618) anche con il contributo di SMI, relativa a maggiori tutele per i medici convenzionati".

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