Olipudasi alfa migliora le condizioni di pazienti con deficit di sfingomielinasi acida
E' oggi disponibile anche in Italia olipudasi alfa, la prima e unica terapia enzimatica sostitutiva specifica per il trattamento delle manifestazioni non neurologiche, non centrali (non-Cns) dell'Asmd (deficit di sfingomielinasi acida) in pazienti pediatrici e adulti affetti da questa malattia genetica rara e progressiva. Lo comunica Sanofi in seguito alla pubblicazione, in Gazzetta ufficiale, della Determina di rimborsabilità per il farmaco. L'approvazione - spiega una nota - è basata anche sui dati degli studi clinici Ascend e Ascend-Peds, che hanno dimostrato come olipudasi alfa apporti un miglioramento robusto e clinicamente rilevante della funzione polmonare (misurata dalla capacità di diffusione alveolo-capillare del monossido di carbonio, o DLco) e una riduzione dei volumi della milza e del fegato, con un profilo di sicurezza ben tollerato in adulti e bambini con Asmd.
La patologia, nota anche come malattia di Niemann-Pick - distinta nei tipi A (neuroviscerale infantile), A/B (neuroviscerale cronica) e B (viscerale cronica) - è un disturbo metabolico lisosomiale di origine genetica dovuto a mutazioni nel gene Smpd1, che determinano un difetto genetico nell'enzima sfingomielinasi acida (Asm) necessario per il metabolismo del lipide noto come sfingomielina.
"Nello spettro delle malattie metaboliche da accumulo lisosomiale - afferma Maurizio Scarpa direttore del Centro di riferimento regionale per le malattie rare dell'Azienda sanitaria universitaria del Friuli Centrale di Udine - l'Asmd presenta un quadro clinico estremamente complesso, che può variare da persona a persona, anche in base all'età in cui si manifesta e a come progredisce la patologia. Lo sviluppo di questa terapia innovativa non solo ci offre oggi prospettive cliniche nuove, ma arricchisce le nostre conoscenze e le nostre esperienze con l'Asmd. La molecola è stata progettata per sostituire l'enzima carente e sin dai primi trial clinici ha dimostrato la sua efficacia nel contrastare la progressione della malattia".
I segni e i sintomi dell'Asmd - spiega ancora la nota - possono presentarsi durante l'infanzia, l'adolescenza o in età adulta e includono, tra le altre manifestazioni, ingrossamento della milza o del fegato, difficoltà respiratorie, infezioni polmonari, ecchimosi o emorragie. Sino ad ora il trattamento di questa patologia prevedeva cure di supporto per la gestione dei singoli segni e sintomi, e un attento monitoraggio per individuare potenziali complicazioni della malattia che registra tassi di morbilità e mortalità significativi, soprattutto tra i neonati e i bambini.
"La comunità dei pazienti - sottolinea Alberto Lionello, presidente dell'Associazione italiana Niemann-Pick Onlus e malattie affini - deve affrontare un ritardo diagnostico ancora importante. Il tema della diagnosi precoce è strettamente collegato a quello dello screening neonatale. Una volta ricevuta la diagnosi comincia poi, quasi sempre, una nuova difficile avventura per le famiglie: trovare un centro di riferimento che tratti questa patologia e garantisca un'adeguata presa in carico del paziente. Riteniamo, dunque, che la disponibilità di una nuova terapia dia una nuova speranza e dimostri l'impegno costante nel migliorare il trattamento a lungo termini per coloro che convivono con questa rara malattia genetica".
Sanofi - ricorda l'azienda - da più di quarant'anni è impegnata nel sostegno alle persone con patologie rare, spesso difficili da diagnosticare e curare come le malattie da accumulo lisosomiale che, se non tempestivamente trattate, causano danni irreparabili a diversi organi. L'impegno è alimentato dalla collaborazione proficua con medici, istituzioni sanitarie e associazioni di pazienti, consentendo di tradurre l'innovazione scientifica in terapie sempre più efficaci per patologie debilitanti e spesso elusive.
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