"I due anticorpi che sono stati approvati per uso clinico negli Stati Uniti rappresentano il grande cambiamento del passaggio da una situazione in cui non esistevano farmaci a una in cui cominciano a esserci"
l momento le terapie sono ancora allo stato iniziale, sono state approvate negli Stati Uniti per l'uso clinico ma ancora poche persone le hanno prese. per cui l'entità degli effetti collaterali non è stata ancora stabilita. Si sa che ci sono e sono anche molto pericolosi, quindi bisogna stare attenti, molto attenti". Ma, "l'approvazione di due prime medicine che modificano il corso della malattia sono una grande novità dal punto di vista terapeutico". E' il commento alle cure per l'Alzheimer di Michele Vendruscolo, professore di Biofisica all' Università di Cambridge, che ieri ha tenuto la Lectio Magistralis per l'inaugurazione dell'anno accademico della Sissa, dal titolo "Verso una cura per il morbo di Alzheimer".
Il finanziamento per progetti di Ricerca su prevenzione e fasi precoci della malattia di Alzheimer ed uno studio basato su tecniche di arte-terapia nel trattamento di persone affette da Alzheimer o Disturbo Cognitivo Lieve
Un’indagine di IQVIA Italia, leader mondiale nei dati sanitari e farmaceutici, fotografa lo scenario attuale italiano sulla malattia del Parkinson
L’approvazione Europea è supportata dai risultati dello studio clinico di Fase 3 SELECT GCA che ha dimostrato che i pazienti trattati con upadacitinib hanno raggiunto l’endpoint primario della remissione sostenuta e importanti endpoint secondari
Concluso a Parma il XXIV Congresso Nazionale della SIRN: crescono le adesioni e la multiprofessionalità
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
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