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Airalzh: 350mila Euro a tre ricercatrici per progetti sull'Alzheimer

Neurologia Redazione DottNet | 15/04/2025 19:04

Il finanziamento per progetti di Ricerca su prevenzione e fasi precoci della malattia di Alzheimer ed uno studio basato su tecniche di arte-terapia nel trattamento di persone affette da Alzheimer o Disturbo Cognitivo Lieve

La Ricerca sulla malattia di Alzheimer si tinge di rosa. Sono, infatti, tutte Donne le vincitrici dei Bandi "Starting Grants" e "Art Therapy" promossi da Airalzh Onlus, l’Associazione Italiana Ricerca Alzheimer.

La Dr.ssa Cristina Lanni (Università degli Studi di Pavia) e la Dr.ssa Benedetta Mannini (Università degli Studi di Firenze) si sono aggiudicate il Bando "Starting Grants", per Progetti di Ricerca - finanziati con 150mila Euro ciascuno in tre anni - su prevenzione e fasi precoci della malattia di Alzheimer, seguendo un approccio traslazionale per migliorare l’integrazione tra la Ricerca biologica di base e gli studi clinici o comportamentali.

La Dr.ssa Silvia Fostinelli (IRCCS Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia), invece, grazie al Bando "Art Therapy", ha ottenuto un finanziamento da 50mila Euro per poter sviluppare un Progetto di Ricerca sulle tecniche di arte-terapia nel trattamento di persone affette da Alzheimer o Disturbo Cognitivo Lieve. 

Il progetto "PRESTO" della Dr.ssa Cristina Lanni si prefigge di studiare i segni predittivi dello sviluppo della demenza e le loro evoluzioni nel tempo coinvolgendo circa 500 individui, tra soggetti cognitivamente integri e pazienti con lieve declino cognitivo in fase non conclamata di malattia di Alzheimer. Punta, invece, allo sviluppo di modelli basati su cellule staminali umane il progetto della Dr.ssa Benedetta Mannini per accelerare la transizione dei potenziali farmaci dal laboratorio ai pazienti malati di Alzheimer. Scopo del progetto è quello di rafforzare le fasi precoci della scoperta dei farmaci. Il progetto della Dr.ssa Silvia Fostinelli, relativo all’Art Therapy, nasce dall’idea che i pazienti con decadimento cognitivo possano trarre vantaggio da un percorso "artistico" guidato da artisti terapisti. I pazienti saranno quindi coinvolti in un lavoro con l’utilizzo della carta per portarli a considerare la trasformazione di un oggetto in qualcosa di nuovo. Nel progetto specifico, lo stesso foglio di carta verrà utilizzato in modalità diverse per stimolare flussi di associazioni, intuizioni ed innescare processi creativi.

"Grazie ai 350mila Euro stanziati per i Bandi ‘Starting Grants’ e ‘Art Therapy’ abbiamo dato un altro contributo nella battaglia giornaliera contro l’Alzheimer e ogni forma di demenza – afferma la Prof.ssa Alessandra Mocali, Presidente di Airalzh Onlus (Associazione Italiana Ricerca Alzheimer) Nell’ambito del Bando ‘Starting Grants’, il nostro Comitato Tecnico Scientifico ha individuato due progetti di valore che potrebbero apportare un importante contributo sul tema della prevenzione e dello studio delle fasi precoci della malattia di Alzheimer. Con il nuovo Bando ‘Art Therapy’, invece, abbiamo voluto sostenere un nuovo approccio nella gestione dei disturbi comportamentali e cognitivi che l’Alzheimer sviluppa. L’arte, infatti, permette di esplorare nuovi percorsi di cura: i pazienti, disegnando per esempio, spesso rivelano capacità e sensibilità insospettate, traggono un senso di benessere, tranquillità e soddisfazione. Tale attività diventa, per loro, l’occupazione principale della giornata, quasi a compensare la perdita di memoria, apportando una migliore qualità della vita a loro e ai loro caregivers". 

Contestualmente alla comunicazione di questi vincitori, Airalzh Onlus comunica che è ancora possibile presentare la propria candidatura, fino al 28/04/2025, per il Bando AGYR 2025 (Airalzh Grants for Young Researchers) al seguente link: https://airalzh.it/bando-agyr2025/. È previsto lo stanziamento di 300mila Euro per finanziare Progetti di Ricerca su diagnosi precoce della malattia di Alzheimer, stili di vita e prevenzione

Contemporaneamente, l’Associazione Italiana Ricerca Alzheimer ha comunicato la nuova edizione del Bando "Art Therapy", che prevede lo stanziamento di 50mila Euro per il Progetto di Ricerca vincitore sul tema dell’Arte Terapia nel trattamento di persone affette da Alzheimer o Disturbo Cognitivo Lieve. Per consultare la "Call for Proposals" - che quest’anno ha tolto il limite di età per partecipare - e presentare la propria candidatura, entro il 28/04/2025, cliccare sul seguente link: https://airalzh.it/bando-art-therapy-2025/

Di seguito, per approfondire, le sintesi dei singoli Progetti di Ricerca relativi ai Bandi "Starting Grants" e "Art Therapy".

La Dr.ssa Cristina Lanni (Dip. Scienze del Farmaco presso l’Università degli Studi di Pavia) si è sempre occupata dello studio della neurodegenerazione e delle patologie legate all’invecchiamento, con un’attenzione particolare alla malattia di Alzheimer. Il suo Progetto di Ricerca, identificato con l’acronimo "PRESTO", mira a identificare le traiettorie predittive di sviluppo della malattia di Alzheimer e la loro evoluzione nel tempo, partendo dall’identificazione di biomarcatori, individuati mediante tecniche molecolari di ultima generazione, direttamente su tessuti cerebrali umani, per arrivare a una validazione su tessuti di più facile accesso, quali il plasma.

La Dr.ssa Benedetta Mannini (Dip. Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche dell’Università degli Studi di Firenze) ha sviluppato un particolare interesse per i meccanismi molecolari alla base delle malattie neurodegenerative. Il suo Progetto di Ricerca mira a creare modelli preclinici con maggiore potenziale traslazionale, utilizzando la tecnologia delle cellule staminali umane e l'integrazione di biomarcatori già impiegati nella diagnosi clinica dell’Alzheimer. L’obiettivo è ottenere modelli di laboratorio più accurati e affidabili per la valutazione e lo sviluppo di nuove terapie, migliorando così le probabilità che un potenziale farmaco possa passare efficacemente dalla ricerca alla pratica clinica.

La Dr.ssa Silvia Fostinelli, Psicologa clinica presso l’IRCCS Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia, si dedica sia all’attività clinica che di ricerca, con un particolare interesse per l’ambito dei disturbi cognitivi e delle demenze. Il suo Progetto di Ricerca si svolgerà all’interno dell’IRCCS Fatebenefratelli, dov’è presente una "Bottega dell’Arte", ovvero un laboratorio dove si può dar vita ad attività espressive, creative e risocializzanti. I pazienti con decadimento cognitivo saranno coinvolti in un percorso creativo guidati da artisti terapisti. La riabilitazione si servirà principalmente della carta, e prevede strappi, vari collage ed impasti materici con l’obiettivo di creare delle superfici attraverso il processo della carta riciclata. Sì avrà, quindi, un processo dove si trasforma un determinato oggetto (per esempio un foglio di carta) in qualcosa di nuovo. Queste trasformazioni serviranno per stimolare flussi di associazioni, intuizioni ed innescare processi creativi. Il tutto dovrebbe contribuire a migliorare le funzioni cognitive, emotive e sociali dei pazienti, offrendo loro anche nuove modalità di comunicazione. Il progetto coinvolgerà 120 pazienti in due anni: 60 accederanno alla riabilitazione cognitiva "classica" unita all'arteterapia, mentre tutti gli altri saranno il "Gruppo di Controllo" e si sottoporranno solo alla riabilitazione cognitiva "classica". Tutti i pazienti verranno valutati prima e dopo l'intervento riabilitativo per valutare l'efficacia dell'intervento arte-terapico.

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