Grasselli: "Ciò che prevede la bozza di Legge di bilancio è inaccettabile per centinaia di migliaia di lavoratori e non intervengano modifiche, saranno fonte di un duro contenzioso”
“La Legge di bilancio in discussione a Palazzo Chigi sulle pensioni deve essere cambiata. I lavoratori non possono diventare un bancomat per fare cassa ledendo diritti acquisiti“. Così Aldo Grasselli, Presidente FVM che in una nota annuncia la proclamazione dello stato di agitazione di medici, veterinari e dirigenti sanitari del Ssn
“La bozza della Legge di Bilancio licenziata dal Governo pochi giorni fa e in procinto di approdare in Parlamento per l’approvazione entro fine anno – afferma Grasselli – all’articolo 34 propone il taglio dei rendimenti della parte retributiva delle pensioni, in particolare dei dipendenti della sanità (CPS) e degli Enti locali (CPDL). Le pensioni sono accantonamenti di salario differiti, di proprietà dei lavoratori, che verrebbero drasticamente colpiti da una volontà politica che riteniamo sbagliata e impopolare.
Sarebbe come se dopo aver acquistato un titolo di Stato con un determinato tasso di rendimento fisso, in corso d’opera il rendimento venisse ridotto da chi lo ha emesso. Ciò che prevede la bozza di Legge di bilancio è inaccettabile per centinaia di migliaia di lavoratori che contribuiscono regolarmente con le tasse che regolarmente pagano alle finanze pubbliche e, ove non intervengano modifiche, saranno fonte di un duro contenzioso. Il Governo elimini oggi questa violazione e questa mancanza di rispetto verso i sanitari italiani. Gli ex eroi del covid evidentemente oggi non valgono l’attenzione di chi ha abbozzato la legge di bilancio”.
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