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Enpam, come ottenere il sostegno destinato agli orfani figli di medici

Previdenza Redazione DottNet | 27/09/2023 20:33

Scade alle ore 12 del 20 ottobre 2023 il termine per la presentazione delle domande

Scade alle ore 12 del 20 ottobre 2023 il termine per la presentazione delle domande per l’assegnazione di sussidi di studio agli orfani dei medici e degli odontoiatri iscritti attivi all’Enpam ed in generale ai figli degli iscritti alla "Quota B" del Fondo di previdenza generale della Fondazione.

Il primo elemento da sottolineare nel bando attualmente in essere quindi sta nel fatto che i figli studenti universitari dei medici e degli odontoiatri liberi professionisti (a determinate condizioni) possono chiedere la borsa di studio anche se il genitore medico è ancora vivo. 

Due sono invece le novità assolute del nuovo bando: l’estensione degli aiuti agli orfani alunni della scuola elementare e l’incremento generale degli importi erogati agli orfani, che quest’anno si avvicina al milione di euro.

Parlando delle borse di studio per gli orfani, si possono dunque chiedere per:

  •                                        le scuole primarie;

      • le scuole secondarie di primo o secondo grado;
      • i corsi universitari di laurea.

Questi sussidi sono cumulabili con le altre prestazioni assistenziali previste per gli orfani e con i sussidi eventualmente percepiti dagli altri componenti del nucleo familiare. I requisiti per fare la domanda sono:

    • essere orfano di un iscritto deceduto;
    • fare parte di un nucleo familiare che disponga di un reddito complessivo annuo, di qualsiasi natura, non superiore a sei volte il trattamento annuo minimo Inps per l’anno 2022 pari a € 6.829,94 e pertanto non superiore a € 40.979,64; il limite è aumentato di un sesto per ogni componente del nucleo, escluso chi fa la domanda. L’incremento raddoppia per ogni componente riconosciuto invalido all’80 per cento;
    • essere in regola con gli studi (per le scuole primarie e secondarie: non essere ripetente ed essere stato ammesso all’anno successivo; per i corsi universitari: avere conseguito tutti i crediti previsti per gli anni accademici precedenti e almeno la metà di quelli previsti per l’anno 2022/2023;
    • non avere superato i 26 anni alla data del 20 ottobre 2023;
    • non ricevere sussidi da altri enti previdenziali, come ad esempio l’Onaosi.

Il bando riserva 50 borse da 600 euro agli orfani studenti delle elementari; 40 borse da 900 euro agli studenti della scuola media; 60 borse da 1.600 euro agli studenti delle superiori. Per 25 ragazzi diplomati lo scorso anno con un titolo utile per l’iscrizione all’università è invece prevista una borsa di 2.100 euro, che diventa di 3.150 euro, per chi ha conseguito il massimo dei voti. Saranno 120 invece i sussidi per gli universitari, per un importo di 3.100 euro, che diventerà di 4.650 euro per chi lo scorso anno si è laureato con il massimo dei voti e la lode.  

La domanda va presentata soltanto online dall’area riservata del sito. È quindi necessaria la relativa registrazione. Se le richieste di borse superano il numero di sussidi messi a concorso, l’Ente provvederà a stilare una graduatoria basandosi esclusivamente sul requisito del reddito. Non possono concorrere gli studenti già laureati prima dell’anno accademico 2022/23 che si iscrivono ad un altro corso di laurea o di specializzazione.

Le modalità sono sostanzialmente le stesse anche per i sussidi riservati ai figli di contribuenti alla Quota B. In questo caso, si tratta di 300 borse riservate agli studenti universitari, con il medesimo importo previsto per gli orfani, compresa la maggiorazione in caso di laurea con lode. Tuttavia, se il medico iscritto versa i contributi con l’aliquota ridotta, anche l’importo della borsa verrà proporzionalmente rideterminato.

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