Il 76% con 'brain fog'. Studio gruppo Ini presentato a Lisbona
Nel 91% dei casi almeno un sintomo tra cefalea atipica, riduzione del visus (vista), tosse persistente, insonnia, disturbo del respiro, mio-artralgie (dolori muscolo-scheletrici localizzati). Inoltre, due sintomi, ritenuti meno frequenti ma di grande valenza statistica riscontrati sono, nel 76% dei pazienti, 'brain fog' (nebbia cerebrale) definita da disturbo attentivo, confusione mentale e sensazione di disagio nella memoria di recupero. Ed ancora: nel 69% dei pazienti 'fatigue' (fatica subacuta post-infettiva) intesa come astenia associata a malessere generale correlato principalmente alla neuropsiche. Questi gli effetti del long Covid secondo quanto emerso da uno studio che ha coinvolto gli oltre 3mila pazienti trattati e provenienti da tutta Italia nel centro Long Covid Città Bianca, del gruppo Ini, a Veroli (Frosinone).
Ognuno dei 3mila pazienti in accesso all'Ambulatorio Integrato Post Covid è stato sottoposto a triage, intervista infermieristica e visita medica ambulatoriale per l'inquadramento del caso. Il campione trattato è a lieve maggioranza femminile, con una prevalenza della fascia d'età compresa tra i 30 e i 55 anni, rispetto alla fascia 56-80 anni. Alla prima fase di inquadramento sono seguiti follow up periodici di controllo a 1 mese e successivamente a 3, 6 e 9 mesi. In 7 pazienti, soprattutto donne, è stato possibile diagnosticare mielite cerebrale, una infiammazione del cervello in termini semplici che necessità di stretta osservazione e cure per follow-up di 12/15 mesi. In 5 pazienti si sono presentati segni e sintomi riconducibili a nevralgie specifiche degli arti inferiori e tremori e spasmi involontari che derivavano da spossatezza e deficit a mantenere la stazione eretta. Frequente ritrovare in ambulatorio, lo sviluppo pregresso di polmonite interstiziale. "Quello che emerge dal nostro studio - spiega Lunedi - è che esistono diverse e numerose varianti di long Covid determinate da diversi fattori, il cui mix è unico per ogni paziente: dosi di vaccino, età, sesso, comorbilità, tipologia di trattamento usato durante l'infezione da Covid, accesso al ricovero ospedaliero, se necessario, somministrazione di antivirali o sieroterapia con IG. Un'altra risposta importante che ci ha fornito lo studio è che la tempistica di accesso al percorso di cura da Long Covid come anche l'attenzione all'alimentazione e agli stili di vita hanno un rilievo importante".
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