I sussidi finora coprono solo dal 31esimo giorno in poi. La polizza è garantita da Itas Mutua, ha un costo annuale di 120 euro, e garantisce 150 euro al giorno in caso di inabilità temporanea al lavoro a causa di un infortunio o malattia
I medici che lavorano in regime di libera professione in caso di infortunio o malattia hanno una copertura Enpam valida solo dal 31° giorno in poi. Questo perché, a differenza di altre categorie, i liberi professionisti non pagano un contributo aggiuntivo per malattie e infortuni che consenta di compensare le assenze brevi. Di conseguenza, per i liberi professionisti che vogliano avere le opportune garanzie anche in caso di assenze brevi, si prospetta la possibilità di sottoscrivere una polizza assicurativa specifica.
La convenzione Enpam
Per venire incontro a questa esigenza, Enpam ha stipulato una convenzione con Oris Broker per tutelare i liberi professionisti nel primo mese di malattia o infortunio. La polizza – si legge sul sito Enpam - è garantita da Itas Mutua, ha un costo annuale di 120 euro, e garantisce 150 euro al giorno in caso di inabilità temporanea al lavoro a causa di un infortunio o malattia comunque con durata superiore a 30 giorni. Questo significa che per un’assenza di 29 giorni non scatta alcun risarcimento, ma per un’assenza superiore a 30 giorni, scatta sia la tutela Enpam a partire dal 31° giorno, sia quella Oris per il primo mese, con una franchigia di 5 giorni. La polizza copre massimo tre eventi l’anno, e non comprende le malattie e gli stati patologici noti all’assicurato e pregressi alla stipula della polizza e la pratica di alcune attività e sport pericolosi.
Le novità per i dentisti
Anche per dentisti e odontoiatri ci sono novità: come riferito sulla pagina dedicata Enpam, Oris offre agli iscritti Andi una copertura contro infortuni e malattia, che si può sommare a quella da 120 euro annui e copre anche le assenze brevi, fino a 30 giorni. Si tratta di una polizza “su misura” per le esigenze della categoria: è infatti riconosciuta, ad esempio, un’invalidità fino al 100% per la perdita della funzionalità della mano e delle dita della mano che il dentista usa prevalentemente nel suo lavoro. Oltre all’invalidità assoluta, la polizza copre gli eventi che impongono un’assenza temporanea dal lavoro, gli infortuni extralavorativi e una diaria per gessature, ricoveri e inabilità. Escluso, invece, l’aggravarsi di patologie già note all’assicurato. Il premio annuale parte da mille euro e aumenta in base al livello di tutele e massimali scelti.
Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.
A partire dal 2027 la Ragioneria reputa possibile un aumento di tre mesi dei requisiti necessari per il pensionamento, sia di vecchiaia sia anticipato
Nel 2027-2028 i requisiti per la pensione dovrebbero aumentare di tre mesi: l’età richiesta per la pensione di vecchiaia passerebbe a 67 anni e 3 mesi
Per i periodi lavorati fino al 31 dicembre 1995 si deve calcolare il 2,5 % per anno d’anzianità contributiva anche per chi ha compiuto 65-66 anni
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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