L'Ente è stato fra i primi ad occuparsi del calo delle nascite ed a formulare un regolamento organico in favore dei nuovi nati e dei loro genitori
Con la nota prot. n. 5635 del 15 maggio 2023, i Ministeri vigilanti hanno approvato la delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Enpam n. 78 del 13 ottobre 2022, in materia di "Modifiche al Regolamento Enpam a tutela della genitorialità". Si tratta di innovazioni particolarmente attese dai genitori medici, che vedono in questo modo significativamente rafforzate le tutele a loro destinate dalla Fondazione.
Va detto che l’Enpam è stato fra le prime strutture ad occuparsi del calo delle nascite ed a formulare un regolamento organico in favore dei nuovi nati e dei loro genitori. Ciò ovviamente ha comportato un continuo adeguamento della disciplina interna, man mano che le conquiste dei medici venivano progressivamente estese da Governo e Parlamento a tutti i liberi professionisti.
Così è stato, ad esempio, per l’istituto della gravidanza a rischio. Infatti, l’art. 2, comma 1, lettera v) del D. Lgs. 30 giugno 2022, n. 105, ha integrato il comma 1 dell’art. 70 del Testo Unico 151/2001, rubricato Indennità di maternità per le libere professioniste, ed ha riconosciuto il diritto all’indennità di maternità in caso di gravidanza a rischio anche in favore dell’intera categoria di queste lavoratrici. La delibera Enpam recentemente ratificata ha dunque abrogato la disciplina interna in materia, rinviando alla normativa nazionale, più favorevole, in quanto prevede che il calcolo dell’indennità riconosciuta per i periodi di astensione per gravidanza a rischio (nel caso di gravi complicanze della gravidanza o di preesistenti forme morbose, che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza), venga effettuato sulla base degli stessi parametri in essere per l’indennità di maternità vera e propria.a la misura più attesa ed in qualche modo rivoluzionaria è l’estensione del sussidio di maternità (non dell’indennità, che, per legge, salvo alcune eccezioni, è destinata solo alle madri) ai padri medici.
Nella nuova stesura dell’art. 10 del regolamento, al comma 2, si legge infatti che "L’Ente può riconoscere un sussidio per agevolare la fruizione di servizi di baby-sitting e della rete pubblica e privata accreditata dei servizi per l’infanzia entro i primi dodici mesi di vita del bambino o di ingresso del minore in famiglia. Il sussidio può essere richiesto dal genitore iscritto di qualsiasi genere.
Subito a seguire, l’altra interessante novità. Infatti, se entrambi i genitori sono camici bianchi il bonus verrà moltiplicato per due. Dice infatti testualmente la medesima norma: Qualora entrambi i genitori del bambino o del minore siano iscritti e presentino domanda…il beneficio spetta ad entrambi. La ragione del possibile raddoppio risiede nell’intenzione della Fondazione di superare la discriminazione di genere e di porre come principale beneficiario del sussidio direttamente il minore. Com’è noto, questo sussidio è finanziato, oltre che dalle risorse per le prestazioni assistenziali, anche da una percentuale dei proventi patrimoniali dell’Enpam.
L’importo base è di duemila euro per ogni figlio di medico oppure di odontoiatra, che diventano quattromila per chi contribuisce da libero professionista da almeno tre anni. Quindi, se entrambi i genitori medici hanno queste caratteristiche e rispettano i prescritti limiti di reddito familiare (se si sta sotto i 60.000 euro lordi annui non ci sono comunque problemi), il sussidio (aggiuntivo rispetto alla normale indennità di maternità) può arrivare a 8.000 euro.
Il sussidio spetta una sola volta per ogni nuovo nato, e va richiesto entro il primo anno di vita del bambino, quando viene emesso dalla Fondazione il relativo bando. Lo scorso anno il bando fu approvato a luglio e rimase valido fino al 31 dicembre. Se non si fa in tempo ad utilizzare un bando (per esempio se il bambino nasce da gennaio a giugno), bisogna proporre la domanda (effettuabile dall’area riservata del sito) quando viene attivato quello successivo. Il Consiglio di Amministrazione dell’Enpam ha già approvato il bando per i sussidi per i nati nel 2022 e nel 2023. Le domande si potranno presentare a partire dal 26 giugno prossimo.
Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.
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