Il Servizio Contributi ed Attività Ispettiva della Fondazione Enpam ha reso noto che in questi giorni sono state inviate le comunicazioni relative alla richiesta di regolarizzazione delle inadempienze contributive della Quota A
Contributo di Quota A in unica soluzione. Dopo una campagna informativa per gli iscritti che non avevano ancora attivato la domiciliazione bancaria per il versamento dei contributi (conclusasi nel pomeriggio di lunedì 20 febbraio), il 15 marzo scorso è scaduto il termine per attivare nel 2023 la domiciliazione bancaria del contributo minimo obbligatorio alla "Quota A" del Fondo di previdenza generale. Per chi ha aderito alla domiciliazione (che si estende automaticamente anche al versamento del contributo alla Quota B sul reddito libero professionale), si apre la possibilità di usufruire di una rateizzazione più estesa, che permette di diluire il versamento non più solo in una o in quattro rate ma anche in otto, sempre senza interessi. Chi rimane con il bollettino dovrà pagare obbligatoriamente in una volta sola, con scadenza il 30 aprile; il modulo PagoPa dovrebbe essere scaricabile dall’Area Riservata del sito entro la metà di aprile.
Recupero delle morosità di Quota A. Il Servizio Contributi ed Attività Ispettiva della Fondazione Enpam ha reso noto che in questi giorni sono state inviate le comunicazioni relative alla richiesta di regolarizzazione delle inadempienze contributive della Quota A, per un totale di circa 6.000 posizioni. All’interno della lettera sono spiegate le modalità e la tempistica per l’effettuazione dei pagamenti dovuti.
Pensione di aprile: è arrivato il supplemento di Quota B. Il Servizio Prestazioni ha invece reso noto che con la pensione di aprile (valuta dal 3 aprile) sarà accreditato il supplemento di Quota B, relativo alla contribuzione versata dai pensionati della gestione nel 2022 con riferimento ai redditi libero professionali prodotti nel 2021. Nella stessa occasione saranno liquidati anche gli arretrati dovuti a partire dalla mensilità di gennaio 2023. Contestualmente sono state anche bonificate vecchie posizioni, per le quali il supplemento e gli arretrati hanno seguito le singole decorrenze, valide caso per caso. Questo adeguamento pensionistico riguarda complessivamente 18.611 posizioni e si aggiunge alla rivalutazione Istat che sarà anch’essa pagata, a partire dal mese di aprile, con gli arretrati da gennaio, su tutte le pensioni in godimento alla data del 31 dicembre 2022. Gli interessati, sul proprio cedolino di pensione, troveranno quindi, oltre alle voci consuete, tante voci di arretrato quante sono le pensioni in godimento, oltre – come appena illustrato - ad un’ulteriore voce di arretrato se sono pensionati di Quota B ed hanno prodotto un reddito professionale nell’anno 2021.
Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.
A partire dal 2027 la Ragioneria reputa possibile un aumento di tre mesi dei requisiti necessari per il pensionamento, sia di vecchiaia sia anticipato
Nel 2027-2028 i requisiti per la pensione dovrebbero aumentare di tre mesi: l’età richiesta per la pensione di vecchiaia passerebbe a 67 anni e 3 mesi
Per i periodi lavorati fino al 31 dicembre 1995 si deve calcolare il 2,5 % per anno d’anzianità contributiva anche per chi ha compiuto 65-66 anni
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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