Il casellario dei pensionati Inps ha trasmesso all’Enpam, nella seconda decade di ottobre, l’elenco dei potenziali beneficiari individuati in base ai dati presenti nel casellario stesso, ai quali l’indennità in questione doveva essere erogata diretta
Il casellario dei pensionati Inps ha trasmesso all’Enpam, nella seconda decade di ottobre, l’elenco dei potenziali beneficiari individuati in base ai dati presenti nel casellario stesso, ai quali l’indennità in questione doveva essere erogata direttamente dalla Fondazione
Il Decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, prevede, all’art. 19, comma 1, in favore dei soggetti residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 1° ottobre 2022, e di reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l'anno 2021 a 20.000 euro, la corresponsione nel mese di novembre 2022, di una indennità una tantum, pari a 150 euro. Si tratta dunque di un nuovo bonus, dopo quello di 200 euro erogato a luglio, ma che stavolta riguarda una platea diversa, visto che la soglia di reddito che non va superata per accedere al diritto, scende da 35.000 a 25.000 euro.
Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.
A partire dal 2027 la Ragioneria reputa possibile un aumento di tre mesi dei requisiti necessari per il pensionamento, sia di vecchiaia sia anticipato
Nel 2027-2028 i requisiti per la pensione dovrebbero aumentare di tre mesi: l’età richiesta per la pensione di vecchiaia passerebbe a 67 anni e 3 mesi
Per i periodi lavorati fino al 31 dicembre 1995 si deve calcolare il 2,5 % per anno d’anzianità contributiva anche per chi ha compiuto 65-66 anni
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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