Una manifestazione, promossa dai sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Nursind, per chiedere al nuovo governo un immediato e concreto impegno sulla sanità per garantire la tutela della salute
‘Sanità, se non la curi non ti cura!’. È il titolo della manifestazione nazionale in programma a Roma sabato 29 ottobre in piazza del Popolo a partire dalle ore 9.30 delle lavoratrici e dei lavoratori che operano in sanità: nel pubblico, nel privato e nel terzo settore. Una manifestazione, promossa dai sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Nursind, per chiedere al nuovo governo un immediato e concreto impegno sulla sanità per garantire la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.
Sono 8 le misure urgenti promosse dai sindacati in un documento comune alla base della manifestazione: maggiori risorse per il fondo sanitario nazionale, lotta alle esternalizzazioni, superamento dei limiti di tetti di spesa per il personale, assunzioni e stabilizzazioni, adeguate risorse contrattuali, spazi per la contrattazione decentrata e la valorizzazione del personale, misure per l’integrazione fra pubblico e privato e, infine, per l’integrazione fra sanitario e sociale. Il programma della giornata prevede interventi di delegate e delegati, al termine dei quali parleranno i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Nursind, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli, Michelangelo Librandi, Giuseppe Carbone e Andrea Bottega.
Dopo l'appoggio dell'Assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato annunciato nei giorni scorsi, oggi anche l'Assessore alla Sanità della Toscana Simone Bezzini annuncia la sua adesione e condivisione di temi ed obiettivi al centro della mobilitazione nazionale sulla sanità a Roma del prossimo 29 ottobre promossa da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Nursind.
“La Regione – sottolinea Bezzini – sta facendo la proprio parte. Ha stipulato in queste settimane importanti intese con le organizzazion sindacali, che puntano in particolare sulle stabilizzazioni, e sta lavorando ad importanti riforme”. “Mi auguro – conclude - che si possa quanto prima aprire un confronto tra le Regioni e il nuovo Governo per affrontare temi come l'aumento del fondo sanitario nazionale o il superamento dei limiti al tetto della spesa del personale, oltre ovviamente alla necessità non rinviabile di rimborsare la spese Covid e quelle sostenute per l’aumento della bolletta energetica”.
"È indispensabile garantire agli specializzandi in medicina generale gli stessi diritti e tutele degli altri colleghi, con una retribuzione adeguata e un contratto chiaro nell’Accordo Collettivo Nazionale"
Via libera agli emendamenti al disegno di legge 1241, recante Misure di garanzia per l’erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria
Oltre il 72% dei cittadini ha verificato un peggioramento del Servizio sanitario nazionale nel tempo
Ministero, le percentuali minori in Puglia, Sicilia e Sardegna
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
Commenti