Occorre compilare online il modello D che si trova nell'area riservata e inviarlo entro il 31 luglio: tutte le istruzioni
Ogni anno si ripete l’obbligo di dichiarare all'Enpam il reddito da libera professione prodotto nell'anno precedente. Per farlo occorre compilare online il modello D che si trova nell'area riservata e inviarlo entro il 31 luglio. Per aiutare quanti non si sono ancora iscritti all’Area Riservata, o incontrano difficoltà nell’accedervi (password dimenticata, nome utente non riconosciuto, ecc.), è attivo l’indirizzo email supporto.areariservata@enpam.it , che fornisce un sostegno qualificato entro 48 ore lavorative dall’invio della richiesta.
Come funziona il calcolo di quanto dovuto come contributo previdenziale sulla Libera Professione?
Il pagamento del contributo minimo obbligatorio alla QUOTA A FONDO GENERALE copre:
Per gli ULTRA 40ENNI la parte di reddito libero professionale annuo netto fino a € 8.076,21;
SOTTO I 40 ANNI fino ad un reddito annuo di € 4.373,03.
Nel MODELLO D deve essere indicato tutto l’importo del reddito libero professionale che non sia già stato assoggettato a prelievo previdenziale (non va indicato il reddito da convenzione). Sarà premura dell’Enpam abbattere il reddito indicato dell’importo già coperto dal contributo di Quota A e spedire nel mese di ottobre il modulo con indicazione della cifra da corrispondere. Se però il reddito libero professionale prodotto è al di sotto delle soglie sopra indicate, la compilazione del modello non è obbligatoria. L’aliquota di prelievo ordinaria è del 19,75%, calcolata sul netto dell’attività realizzata nel corso del 2021.
Possibili opzioni di aliquota ridotta:
Medici di Medicina Generale – Pediatri di Libera Scelta – SPECIALIZZANDI – MEDICI DIPENDENTI CON ATTIVITA’ EXTRA MOENIA possono scegliere l’aliquota ridotta del 9,75%;
I CORSISTI di MG (triennio) e i DIPENDENTI che hanno realizzato attività INTRA MOENIA possono optare per il 2%;
I PENSIONATI possono – annualmente – optare per l’aliquota intera del 19,75% oppure per l’aliquota ridotta al 50%, pari al 9,75%.
Tutte queste aliquote (compresa quella ordinaria) sono valide per gli importi fino a € 103.055,00. Sugli importi residui, che vanno oltre tale cifra, è applicato l’1 per cento.
E’ importante ricordare che per cambiare aliquota o per scegliere la contribuzione ridotta è necessario compilare il modulo specifico prima di aver compilato il modello D. Anche il modulo Contribuzione ridotta si trova nell’area riservata del sito Enpam. Il Modello D è già disponibile per la compilazione sull’area riservata. E’ opportuno segnalare che se viene trasmesso dopo il 31 luglio, è prevista una sanzione fissa di € 120,00, quindi vale la pena procedere al più presto al suo invio.
Già dallo scorso anno, non è più disponibile il modulo cartaceo e quella digitale è diventata l’unica modalità di presentazione possibile. Il Modello D, con l’occasione, è stato rinnovato nella forma e nel sistema di compilazione, per diventare ancora più semplice, veloce e difficile da sbagliare.
Ad esempio, con il nuovo modulo online, gli iscritti possono conoscere in tempo reale quanti contributi dovranno versare; si può inoltre visualizzare immediatamente l’aliquota contributiva che sarà applicata al reddito dichiarato e, in caso di errore nella denuncia, chiedere subito la rettifica della dichiarazione. Inoltre, con il nuovo sistema, l’archivio dell’Enpam acquisisce in tempo reale i dati reddituali, rendendo più rapida e puntuale anche l’assistenza agli iscritti che hanno dubbi sulla compilazione.
Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.
A partire dal 2027 la Ragioneria reputa possibile un aumento di tre mesi dei requisiti necessari per il pensionamento, sia di vecchiaia sia anticipato
Nel 2027-2028 i requisiti per la pensione dovrebbero aumentare di tre mesi: l’età richiesta per la pensione di vecchiaia passerebbe a 67 anni e 3 mesi
Per i periodi lavorati fino al 31 dicembre 1995 si deve calcolare il 2,5 % per anno d’anzianità contributiva anche per chi ha compiuto 65-66 anni
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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