I prodotti potrebbero comportare un grave distacco sieroso della retina (SRD), occlusione vascolare retinica (RVO) e neuropatia ottica ischemica
I prodotti potrebbero comportare un grave distacco sieroso della retina (SRD), occlusione vascolare retinica (RVO) e neuropatia ottica ischemica
L'uso di farmaci per la disfunzione erettile potrebbe comportare un rischio superiore (ma comunque raro) di gravi patologie dell'occhio. Lo ha scoperto un team di ricerca canadese guidato da scienziati del Dipartimento di Oftalmologia e Scienze Visuali dell'Università della British Columbia, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Anestesiologia, Farmacologia e Terapeutica, della Divisione di Neurologia e del Dipartimento di Oftalmologia dell'Università di Ottawa. I ricercatori, coordinati dal professor Mahyar Etminan, docente presso la Facoltà di Medicina dell'ateneo di Vancouver, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver condotto un vasto studio di coorte sui dati di oltre 213mila uomini, tutti consumatori di farmaci per la disfunzione erettile. L'indagine pubblicata su Jama ha rilevato una possibile correlazione tra l'uso di questi medicinali con grave distacco sieroso della retina (SRD), occlusione vascolare retinica (RVO) e neuropatia ottica ischemica (ION). Sono condizioni oculari severe che in alcuni casi possono portare persino alla cecità di uno o entrambi gli occhi. Poiché comunque si è trattato di uno studio di osservazione, i ricercatori sottolineano che non è stato determinato in alcun modo un nesso di causa-effetto tra l'uso dei farmaci per la disfunzione erettile – tecnicamente definiti inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE5I) – e le suddette malattie oculari. Tuttavia il legame statistico è forte e dunque è necessario approfondire ulteriormente la questione.
Durante il periodo di follow-up gli scienziati hanno osservato i tassi di incidenza di distacco sieroso della retina, occlusione vascolare retinica e neuropatia ottica ischemica in questo gruppo di pazienti e li hanno messi a confronto con quelli del gruppo di controllo, composto da quattro partecipanti abbinati per età e momento di ingresso nello studio per ciascuno degli utilizzatori di Viagra & co.
Gli autori dello studio indicano comunque che chi utilizza i farmaci per la disfunzione erettile dovrebbe contattare il proprio medico, nel caso in cui dovesse sviluppare disturbi visivi. “Sono contento che i ricercatori non vadano oltre il dire che gli uomini che usano questi farmaci dovrebbero essere informati che potrebbe esserci un'associazione tra il loro utilizzo e alcune gravi condizioni oculari e che dovrebbero informare i loro medici se qualcosa sembra andare storto con la loro vista”, ha dichiarato a Science Media Centre il professor Kevin McConway, professore emerito di statistica applicata presso la Open University. “Spero che a nessuno venga detto che l'assunzione di questi farmaci per la disfunzione erettile causerà sicuramente un aumento del rischio di queste condizioni oculari. Questo studio non può dirci se sia vero o meno”, ha aggiunto l'esperto. C'è comunque da tenere presente un legame statistico da non sottovalutare, pertanto al primo sospetto tutti dovrebbero rivolgersi al proprio medico.
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