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Gli antibiotici nell'infanzia riducono l'efficacia dei vaccini

Farmaci Redazione DottNet | 28/04/2022 14:49

La produzione anticorpi cala del 6-20% a ogni ciclo di antibiotici

I bambini che hanno ricevuto trattamenti con antibiotici hanno una peggiore risposta ai vaccini dell'infanzia, secondo uno studio condotto da ricercatori del Rochester General Hospital Research Institute e pubblicato sulla rivista Pediatrics.     La ricerca ha coinvolto 560 bambini tra i sei mesi e i due anni vaccinati tra il 2006 e il 2016 e ha confrontato i livelli di anticorpi tra quelli che avevano ricevuto almeno una prescrizione di antibiotici al tempo della vaccinazione e quelli che non avevano mai assunto farmaci antibatterici.

    "Quello che abbiamo visto è che l'esposizione agli antibiotici sembra avere un effetto negativo sui livelli di anticorpi sviluppati in risposta al vaccino", spiega il coordinatore della ricerca Michael Pichichero. "Inoltre, l'effetto sembra cumulativo: perciò a ogni ciclo di antibiotici si osserva una piccola riduzione nei livelli di anticorpi di una quota del 6-10% prima del booster.
Dopo il booster, l'effetto cumulativo è invece più grande e la riduzione degli anticorpi è del 10-20% per ogni ciclo di antibiotici".  Nel dettaglio, i ricercatori hanno rilevato che, se misurati prima dell'esecuzione della dose booster, per ogni ciclo di antibiotici si registrava una riduzione del 5,8% dei livelli di anticorpi contro difterite, tetano e pertosse; del 6,8% contro l'Haemophilus influenzae di tipo b, dell'11,3% contro la polio, del 10,4% contro lo pneumococco. Dopo il booster, la riduzione era rispettivamente del 18,1%, del 21,3%, del 18,9% e del 12,2%.   Secondo Pichichero il legame tra anticorpi e risposta alla vaccinazione in termini di produzione di anticorpi è da approfondire, ma in precedenti studi "si era visto che gli antibiotici hanno effetti negativi sul microbioma dell'intestino, che modula una risposta immunitaria positiva".

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