Le cellule immunitarie non in perfetta forma continuano a produrre citochine infiammatorie e la cattiva infiammazione è altresì responsabile dell'astenia
"Il Sars-CoV2 causa un'infiammazione molto importante che in alcuni soggetti persiste anche dopo la risoluzione della malattia e la negativizzazione al virus. In molte persone rimane uno stato di astenia come quello che sta affrontando la Regina Elisabetta". Arianna Di Stadio, neuroscienziata docente all'università di Catania, studia da tempo gli effetti del long Covid. "L'infiammazione è causata dalla proteina Spike, l'aggancio che permette al virus di infettare le cellule e diffondere la malattia nel corpo. Il nostro esercito immunitario fa fronte all'infezione in vari modi; il primo è a livello locale, bloccandone l'ingresso e limitando l'infezione nelle alte vie respiratorie.
La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Di Rosa, Presidente della Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) sottolinea la necessità di attuare investimenti strutturali e il rafforzamento dei Sistemi sanitari
Gli esperti: Lotta a virus troppo lenta, rendere più accessibili strumenti prevenzione
Aodi: “Le linee guida dell’OMS sono essenziali, ma da sole non bastano, e soprattutto servono finalmente fatti e non certo parole da parte della stessa Organizzazione Mondiale della Sanità"
Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori
Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine
Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età
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