"Nessun caso è giunto finora alla nostra osservazione", precisa Caruso. "Solo sporadiche rilevazioni di Omicron 3"
"In questo momento non abbiamo alcun dato per dire che anche in Italia è presente Xe", il ricombinante tra le varianti Omicron 1 e 2 di Sars-CoV-2, segnalato nel Regno Unito. "Nessun caso di Xe è giunto alla nostra osservazione, mentre è stato rilevato qualche caso sporadico di Omicron 3, che non riveste al momento alcun tipo di interesse" in un contesto in cui "Omicron 2 sta prendendo nettamente il sopravvento sulla 1". Lo precisa all'Adnkronos Salute Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), confermando che sulla 'variante mix' tra BA.1 e BA.2 "non c'è alcun motivo di preoccupazione per ora. Perché anche il dato diffuso dall'Organizzazione mondiale della sanità, secondo cui Xe potrebbe essere il 10% più trasmissibile di Omicron 2, è assolutamente preliminare e da confermare, come ha precisato la stessa Oms".
La collaborazione, che sarà definita attraverso specifici Accordi Attuativi tra le parti, si inserisce in un contesto più ampio di modernizzazione della Pubblica Amministrazione
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