La dose 'booster' del vaccino Spikevax è di 50 mcg in 0,25 ml, corrispondente a metà dose rispetto a quella utilizzata per il ciclo primario
Il vaccino Moderna sotto i riflettori dopo la puntata di Report sulla terza dose del farmaco. Moderna, uno dei due vaccini mRna con Pfizer, viene usato come terza dose e booster per le categorie che già hanno completato il ciclo di vaccinazione. Vediamo qual è il bugiardino del vaccino e quali sono i sintomi e gli effetti collaterali.
Di fronte all'aumento delle "segnalazioni di effetti collaterali come miocardite e pericardite" segnalate da alcuni Paesi, l'Ema ha assicurato che avrebbe valutato "i nuovi dati per determinare se è necessario aggiornare i consigli attuali nelle informazioni di prodotto".
Ora, aveva proseguito l'ente regolatorio Ue, "le conclusioni del Prac sono supportate da nuove analisi di dati provenienti da Paesi nordici (Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia), che mostrano la miocardite si verifica più frequentemente dopo la seconda dose di Comirnaty e Spikevax". Ma "le analisi preliminari" suggeriscono appunto "anche la possibilità che il rischio di miocardite negli uomini più giovani possa essere maggiore dopo una seconda dose di Spikevax rispetto a una seconda dose di Comirnaty, sebbene sia necessaria un'ulteriore valutazione dei dati".
Vaccino Moderna e terza dose
Terza dose vaccino anti Covid, il ministero della Salute ha dato il via libera al richiamo del vaccino con Spikevax di Moderna con mezza dose del farmaco, dopo il parere di ieri della Commissione tecnico scientifica (Cts) dell'Aifa. L'ok dell'organo dell'Agenzia del farmaco è contenuto in una circolare, firmata dal direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Giovanni Rezza, nella quale si legge che "è possibile utilizzare anche il vaccino (Moderna) come richiamo di un ciclo vaccinale primario".
Si precisa che "la dose 'booster' del vaccino Spikevax è di 50 mcg in 0,25 ml, corrispondente a metà dose rispetto a quella utilizzata per il ciclo primario". Inoltre, si evidenzia che "può essere utilizzata dopo almeno 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario, indipendentemente dal vaccino precedentemente utilizzato, a favore dei soggetti" per i quali la terza dose è al momento autorizzata.
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