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Dupilumab è il primo biologico che riduce i sintomi della dermatite atopica da moderata a grave nei bambini

Farmaci Redazione DottNet | 31/08/2021 15:45

Il farmaco in aggiunta ai corticosteroidi topici (TCS) ha ridotto la gravità complessiva di malattia del 70% e il prurito del 49%

Lo studio registrativo di Fase 3 che valuta dupilumab come trattamento per bambini di età compresa tra 6 mesi e 5 anni con dermatite atopica da moderata a grave - una patologia infiammatoria cronica di tipo 2 - ha raggiunto il suo endpoint primario e tutti gli endpoint secondari. I dati mostrano che l’aggiunta di dupilumab ai corticosteroidi topici (TCS) riduce significativamente la gravità complessiva della malattia e migliora le manifestazioni cutanee, il prurito e la qualità di vita a 16 settimane rispetto ai soli TCS. Dupilumab è il primo farmaco biologico a mostrare risultati positivi su pazienti così giovani e rimane l'unico medicinale biologico approvato nei pazienti dai 6 anni in su con dermatite atopica da moderata a grave non controllata.

 

I dati rafforzano il consolidato profilo di efficacia e sicurezza di dupilumab in altri gruppi di età, si osserva un tasso inferiore di infezioni cutanee nel gruppo trattato con dupilumab rispetto al placebo. Durante il periodo di trattamento di 16 settimane, i pazienti trattati con dupilumab hanno registrato il 50% in meno di probabilità di contrarre un'infezione cutanea (12% dupilumab, 24% placebo), e il numero totale di infezioni è risultato inferiore di quasi il 70% (11 dupilumab, 34 placebo). Questi risultati si aggiungono al vasto programma clinico LIBERTY AD - il più grande programma di sviluppo clinico di fase 3 in dermatite atopica che fino ad oggi ha coinvolto circa 3.500 pazienti tra bambini, adolescenti e adulti.

"Quando un bambino riceve diagnosi di dermatite atopica moderata-grave nei primi mesi di vita, molti aspetti della sua infanzia possono essere significativamente impattati. La sfida per genitori e caregiver è quella di trovare opzioni terapeutiche sicure ed efficaci", ha detto John Reed, M.D., Ph.D., Global Head of Research and Development di Sanofi. "Attualmente, lo standard di cura per questa popolazione di pazienti è costituito dagli steroidi topici e possono essere utilizzati anche altri farmaci immunosoppressori che possono danneggiare la cute delicata dei bambini e, se utilizzati a lungo termine, avere un potenziale impatto sulla loro crescita. Sapendo come la sicurezza dei pazienti sia di  massima importanza per i medici e genitori quando si valutano le opzioni di trattamento per i bambini siamo incoraggiati dai risultati di questo trial che mostrano come dupilumab abbia ridotto i segni ed i sintomi della dermatite atopica senza esercitare un ampio effetto immunosoppressivo, dimostrando il potenziale che potrebbe avere per questi piccoli pazienti".

La dermatite atopica è una patologia infiammatoria cronica di tipo 2, con un'età di esordio inferiore ai 5 anni nell'85-90% dei pazienti. I sintomi debilitanti della dermatite atopica da moderata a grave che bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 5 anni sperimentano spesso continuano fino all'età adulta e includono prurito intenso e persistente e lesioni cutanee che possono coinvolgere gran parte del corpo. Le conseguenze sono spesso secchezza della cute, fissurazioni, arrossamenti o inscurimenti, formazioni di croste e e lesioni essudanti - insieme ad un incrementato rischio di infezioni cutanee. La dermatite atopica da moderata a grave ha un impatto significativo sulla vita del bambino, dei suoi genitori e del caregiver, potendo influire negativamente sull’umore, sulle caratteristiche del sonno e la qualità della vita. Inoltre, l'infiammazione sottostante di tipo 2 coinvolta nella dermatite atopica può contribuire allo sviluppo di altre patologie atopiche, come l'asma, che possono manifestarsi nel corso della vita dei pazienti.

"La dermatite atopica da moderata a grave nei bambini dai 6 mesi ai 5 anni è particolarmente difficile  per i pazienti e i loro caregiver, che devono gestire il prurito persistente, le attente cure quotidiane  della cute - come i bagni con ipoclorito di sodio e gli impacchi umidi - così come le notti insonni", ha detto George D. Yancopoulos, M.D., Ph.D., Presidente e Chief Scientific Officer di Regeneron. "Infatti, all'inizio di questa sperimentazione, la patologia interessava più della metà della superficie corporea dei bambini e quasi un terzo aveva precedentemente fatto ricorso all'uso di farmaci immunosoppressori. Questi dati dimostrano che dupilumab ha ridotto drasticamente l'impatto della dermatite atopica sulla vita di questi bambini e delle loro famiglie. L’utilizzo di dupilumab ha permesso ai pazienti di migliorare lo stato della cute, riducendo il prurito e migliorando anche tutti gli altri aspetti di patologia, compresi il sonno e il dolore cutaneo. I pazienti trattati con dupilumab hanno sperimentato quasi il 70% in meno di infezioni della cute rispetto ai pazienti con placebo".

I pazienti hanno ricevuto dupilumab più TCS o TCS da solo (placebo) ogni quattro settimane (200 mg o 300 mg, in base al peso corporeo). Gli endpoint primari hanno valutato la proporzione di pazienti che ottengono un punteggio Investigator's Global Assessment (IGA) di 0 (assenza di lesioni) o 1 (quasi assenza di lesioni) e un miglioramento del 75% dell'Eczema Area and Severity Index (EASI-75). L'analisi primaria pre-specificata ha mostrato che a 16 settimane i pazienti trattati con dupilumab mostravano:

    • Enpoint primario: Il 28% ha ottenuto una cute priva di lesioni o quasi priva di lesioni rispetto al 4% con placebo (p=<0,0001)
    • Endpoint co-primario al di fuori degli Stati Uniti: il 53% ha ottenuto il 75% o più di miglioramento complessivo della malattia dal basale rispetto all'11% con il placebo (p=<0,0001).
    • Miglioramento medio del 70% dal basale nell'EASI rispetto al 20% di miglioramento con il placebo (p=<0,0001).
    • Miglioramento medio del 49% dal basale nel prurito rispetto al miglioramento del 2% con il placebo (p<0,0001).
    • Misure significativamente migliorate degli observed patient outcomes (incluso il sonno, il dolore cutaneo e la qualità della vita), così come la qualità della vita riferita dal caregiver.

Lo studio ha dimostrato risultati di sicurezza simili al profilo di sicurezza già noto di dupilumab in dermatite atopica. Per il periodo di trattamento di 16 settimane, i tassi complessivi di eventi avversi (AE) sono stati del 64% per dupilumab e del 74% per il placebo. Gli AE più comuni e gli AE di particolare interesse hanno incluso rinofaringite (8% dupilumab, 9% placebo), infezione del tratto respiratorio superiore (6% dupilumab, 8% placebo) e congiuntivite (5% dupilumab, 0% placebo), infezioni virali da herpes (6% dupilumab, 5% placebo) e reazioni al sito di iniezione (2% dupilumab, 3% placebo).

Dupilumab è un anticorpo monoclonale completamente umano che inibisce le vie di segnalazione mediate da interleuchina-4 (IL-4) e interleuchina-13 (IL-13). Non è un immunosoppressore e non richiede monitoraggio di laboratorio. IL-4 e IL-13 sono due citochine chiave e centrali dell'infiammazione di tipo 2 e svolgono un ruolo fondamentale nella dermatite atopica, nell'asma e nella rinosinusite cronica con poliposi nasale (CRSwNP).

I risultati dettagliati di questo studio saranno presentati prossimamente, e i dati saranno sottomessi alle autorità regolatorie. Nel 2016, la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha concesso la Breakthrough Therapy Designation per dupilumab per il trattamento della dermatite atopica grave (nei bambini dai 6 mesi agli 11 anni di età). L'uso di dupilumab nei bambini di età inferiore ai 6 anni con dermatite atopica da moderata a grave è attualmente oggetto di indagine clinica e la sua sicurezza ed efficacia non sono state pienamente valutate da nessuna autorità regolatoria. 

Informazioni sullo Studio

LIBERTY AD PRESCHOOL è uno studio di fase 2/3 suddiviso in due parti. Lo studio di Fase 3 randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo (Parte B) ha valutato l'efficacia e la sicurezza di dupilumab aggiunto ai TCS standard a bassa potenza, rispetto al solo TCS a bassa potenza (placebo) in 162 bambini di età compresa tra 6 mesi e 5 anni con dermatite atopica da moderata a grave non controllata.  

Gli endpoint primari hanno valutato la proporzione di pazienti che raggiungono un punteggio IGA di 0 (assenza di lesioni) o 1 (quasi assenza di lesioni) e il 75% di miglioramento nel punteggio EASI rispetto al basale a 16 settimane. L'EASI misura l'estensione e la gravità della malattia. I pazienti trattati con dupilumab hanno ricevuto 200 mg (per i bambini di peso ≥5 a <15 kg) o 300 mg (per i bambini di peso ≥15 a <30 kg) ogni quattro settimane.

In totale, c'erano 162 pazienti nello studio, l'età media era di 3,8 anni e il 61% erano maschi. Circa il 12% dei pazienti erano ispanici e il 19% erano afroamericani. In media, i pazienti sono entrati nello studio con una dermatite atopica che copriva il 58% del loro corpo e il 29% aveva precedentemente usato immunosoppressori sistemici. Inoltre, l'81% di questi pazienti aveva almeno un’altra malattia infiammatoria di tipo 2.

La Parte B dello studio di Fase 3 è stata informata dalla Parte A, uno studio di Fase 2 in aperto, a dose singola ascendente, a coorte sequenziale, progettato per valutare la farmacocinetica e la sicurezza di dupilumab in bambini di età compresa tra 6 mesi e 5 anni con dermatite atopica grave non controllata.  I bambini che hanno completato la Parte A o la Parte B dello studio erano idonei ad essere arruolato in uno studio di estensione in aperto per valutare la sicurezza e l'efficacia del trattamento a lungo termine con dupilumab in questo gruppo di età. 

Dupilumab

Dupilumab è attualmente approvato negli Stati Uniti, in Europa, in Giappone e in altri paesi del mondo per l'uso in specifici pazienti con dermatite atopica da moderata a grave, così come in alcuni pazienti con asma o CRSwNP in diverse popolazioni di età. Dupixent è anche approvato in una o più di queste indicazioni in più di 60 paesi nel mondo e più di 300.000 pazienti sono stati trattati a livello globale.

Il programma di sviluppo clinico di dupilumab

A oggi, dupilumab è stato studiato in 60 studi clinici che hanno coinvolto più di 10.000 pazienti con varie patologie croniche guidate in parte dall'infiammazione di tipo 2. In aggiunta alle indicazioni approvate, Sanofi e Regeneron stanno studiando dupilumab in diverse patologie mediate dall’infiammazione di tipo 2 o da altri processi di tipo allergico. Tra queste, l’asma nel paziente pediatrico (6 - 11 anni; fase 3), la dermatite atopica pediatrica (da 6 mesi a 5 anni, fase 3), l’esofagite eosinofila (fase 3), la broncopneumopatia cronica ostruttiva (fase 3), il pemfigoide bolloso (fase 3), la prurigo nodularis (fase 3), l’orticaria cronica spontanea (fase 3), orticaria cronica indotta dal freddo (Fase 3), la rinosinusite cronica senza poliposi nasale (Fase 3),la rinosinusite fungina allergica (Fase 3), l’aspergillosi broncopolmonare allergica (Fase 3), l’allergia alle arachidi (Fase 2). Questi utilizzi potenziali di dupilumab sono attualmente in fase di indagine clinica, pertanto la sicurezza e l'efficacia in queste indicazioni non sono ancora state sottoposte alla valutazione delle autorità regolatorie. Dupilumab è sviluppato congiuntamente da Sanofi e Regeneron nell'ambito di un accordo di collaborazione globale.

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