Canali Minisiti ECM

E' sottostimata la possibilità della trasmissione dei virus per via aerea

Infettivologia Redazione DottNet | 27/08/2021 15:14

"Esistono solide prove a sostegno della trasmissione per via aerea di molti virus respiratori, tra i quali i coronavirus che all'inizio degli anni 2000 hanno provocato le epidemie di Sars e Mers, e poi il virus dell'influenza, il rinovirus umano e il

"Esistono solide prove a sostegno della trasmissione per via aerea di molti virus respiratori, tra i quali i coronavirus che all'inizio degli anni 2000 hanno provocato le epidemie di Sars e Mers, e poi il virus dell'influenza, il rinovirus umano e il virus respiratorio sinciziale"

Gli studi fatti in questi mesi sul virus SarsCoV2 obbligano a riscrivere quel che sapevamo sui meccanismi di trasmissione di molti virus, anche influenza e rinovirus e indicano come sia sempre stata sottostimata la possibilità della trasmissione dei virus per via aerea. Lo indica la ricerca internazionale che sulla rivista Science ha analizzato i dati finora pubblicati su questo tema nella letteratura scientifica. Allo studio, coordinato da Chia Wang, dell'universtià cinese Sun Yat-sen, hanno partecipato le università di Colorado, California e l'Istituto di Tecnologia di Israele.

Fino ad ora, osservano i ricercatori, le modalità ritenute dominanti per la trasmissione degli agenti patogeni respiratori sono state l'esposizione ai droplet, ossia le goccioline prodotte da tosse e starnuti da parte di individui infetti, e il contatto con superfici contaminate, mentre la trasmissione aerea attraverso l'inalazione di aerosol, ossia droplet di dimensioni inferiori ai 5 milionesimi di metro (nanometri), a una distanza superiore ai 2 metri dall'infetto è stata normalmente ritenuta rilevante solo per 'malattie inusuali'.


"Tuttavia - rilevano gli autori della ricerca - esistono solide prove a sostegno della trasmissione per via aerea di molti virus respiratori, tra i quali i coronavirus che all'inizio degli anni 2000 hanno provocato le epidemie di Sars e Mers, e poi il virus dell'influenza, il rinovirus umano e il virus respiratorio sinciziale (RSV)".


La pandemia di Covid-19 ha spinto in questi mesi ad analizzare in modo più approfondito i meccanismi di trasmissione virale obbligando ora a riconsiderare l'importanza della trasmissione per via aerea di buona parte dei virus. Secondo i ricercatori è evidente come i soli meccanismi di trasmissione via droplet o per contatto di superfici non possano spiegare i numerosi eventi di superdiffusione e le differenze nella trasmissione tra ambienti interni ed esterni osservati durante la pandemia di Covid-19. "La trasmissione aerea di agenti patogeni è stata ampiamente sottovalutata, principalmente a causa di un'insufficiente comprensione del comportamento aereo degli aerosol e almeno in parte a causa dell'errata attribuzione di osservazioni aneddotiche", si osserva nell'articolo.

"Considerato tutto ciò che abbiamo appreso sull'infezione da SarsCov2 - si legge - la via di trasmissione dell'aerosol deve essere rivalutata per tutte le malattie infettive respiratorie". Secondo gli esperti questa consapevolezza permetterà di mettere in atto migliori strategie di mitigazione per molti altri virus, ad esempio migliorare i sistemi di circolazione dell'aria, i filtri, usare sistemi di disinfezione Uv e migliorare il design delle mascherine.

Commenti

I Correlati

Infettivologi, geriatri e igienisti hanno pubblicato un documento scientifico intersocietario che mostra il peso per la salute pubblica e per il SSN del Virus Respiratorio Sinciziale nel paziente con più di 75 anni o con più di 60 e comorbosità

Il picco è previsto prima di Natale. Lo rileva la Società italiana di medicina generale e delle cure primarie, che lancia un appello per intensificare la campagna vaccinale

Iss, in lieve aumento ma sotto i livelli della passata stagione

Dalla banca dati 2024 dell'Iss emerge che dei 641 centri diagnostico-clinici e checkpoint censiti, 300 si trovano al Nord, 172 al Centro, 109 al Sud e 60 nelle Isole

Ti potrebbero interessare

Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori

Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna

Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine

Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età

Ultime News

Schillaci: Stiamo elaborando un testo collegato alla Finanziaria 2024

Di Silverio: "Il vero limite di tutto l'impianto è la trattazione della colpa grave, il tema su cui ci aspettavamo cambiasse qualcosa, e che invece resta inalterato per impossibilità, ci dicono, di modificare l'impianto ordinamentale"

Aumenta batteri "buoni" nel microbiota, il nostro "secondo cervello"

Infettivologi, geriatri e igienisti hanno pubblicato un documento scientifico intersocietario che mostra il peso per la salute pubblica e per il SSN del Virus Respiratorio Sinciziale nel paziente con più di 75 anni o con più di 60 e comorbosità