Gli effetti della malattia a distanza di mesi dalla guarigione. L'esperienza dell’Ospedale Gemelli di Roma
Ad oltre un anno dall’esordio della pandemia il Covid molto si è scoperto su questa malattia ma molto resta ancora da scoprire. La strada compiuta dalla ricerca è stata lunga e diversi sono vaccini che sono stati approvati. Ancora da capire, e per questo in fase di analisi sono le ripercussioni che l’’infezione presenta nel lungo periodo. Molti pazienti infatti lamentano una sintomatologia spiccata e soprattutto una fatica cronica anche molti mesi dopo essersi negativizzati con ripercussioni importanti, come si può immaginare, sulla vita personale e lavorativa.
La schiera dei long - haulers (malati a lungo termine) è sempre più nutrita. A soffrire della "sindrome post-Covid-19" o "Long Covid" è circa l'80% delle persone reduci dal coronavirus, che continuano ad avere strascichi sulla funzionalità respiratoria, a lamentare disturbi, a non stare bene per settimane, se non addirittura per mesi anche dopo la fase acuta della malattia.
Per seguire questo tipo di pazienti da aprile dello scorso anno è stato attivato presso il presidio Columbus della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma un ‘Day Hospital Post Covid’.
"Ho iniziato a vedere una serie di casi di persone guarite con persistenza di sintomi - spiega il Dottor Matteo Tosato, geriatra responsabile dell’unità ospedaliera di day hospital post covid del Gemelli - già a due mesi dall’inizio della pandemia.
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