Il nuovo metodo è in grado di misurare la presenza contemporaneamente di 77 antibiotici
Sarà più facile scoprire se negli alimenti ci sono antibiotici. Uno studio cinese condotto dalla Southern University of Science and Technology, dalla University of Science and Technology di Shenzhen e dalla Education University di Hong Kong ha portato infatti alla realizzazione di un metodo in grado di misurare la presenza, contemporaneamente, di 77 antibiotici.
Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Agricultural and Food Chemistry. Stando agli studiosi, la maggior parte dei metodi di monitoraggio per gli antibiotici negli alimenti è limitata a pochi composti alla volta e di solito servono solo per una singola classe di antibiotici con strutture e proprietà chimiche simili.
Uno di questi, la roxitromicina, è stato rilevato in tracce in tutti e sei i tipi di cibo. Il nuovo metodo dovrebbe aiutare a comprendere, monitorare e regolare i livelli di antibiotici negli alimenti. Gli antibiotici possono essere presenti in tracce nella carne, nelle uova e nel latte, ma possono accumularsi nei cereali, nella verdura e nella frutta da fertilizzanti per letame o acque reflue trattate e poi applicate alle colture. Secondo i ricercatori, il consumo di questi alimenti per un lungo periodo di tempo potrebbe portare a una maggiore resistenza agli antibiotici da parte dei patogeni batterici o a uno squilibrio nel microbioma intestinale.
fonte: Journal of Agricultural and Food Chemistry
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