Ortopedia
Ortopedia
Canali Minisiti ECM

Valutazione di 8 casi di lipoma intraosseo

Ortopedia Redazione DottNet | 04/08/2008 13:26

Abbiamo esaminato restrospettivamente pazienti con lipoma intraosseo. Lo studio, effettuato presso il Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia della Facoltà di Medicina di Ondokuz Mayis University, in Turchia, ha incluso 8 pazienti (5 maschi, 3 femmine; età media 39 anni, in un range da 23 a 60 anni) e sono stati trattati tra il 1997 e il 2005 per un lipoma intraosseo.
Le localizzazioni dei lipomi erano al calcagno in sei pazienti, all’omero prossimale in un paziente e al femore prossimale in un altro.
 

I disturbi presentati erano dolore al piede nei pazienti con complicazioni al calcagno e dolore alla spalla associato a complicazioni omerali prossimali. In un paziente la scoperta del lipoma intraosseo nel femore prossimale sinistro si è verificato casualmente durante gli esami per un dolore al fianco destro. In accordo con la classificazione di Milgram lo stage 1 era rappresentato da 5 dei lipomi intraossei , mentre lo stage 2 da due lesioni al calcagno e una lesione al femore. Il trattamento consisteva in una biopsia escissionale, un raschiamento chirurgico, un allotrapianto sotto anestesia regionale o generale. La diagnosi è stata confermata istopatologicamente in tutti i casi. Il periodo intermedio di follow-up è stato di 28 mesi (range compreso tra 9 e 110 mesi).

I disturbi al calcagno e alla spalla si è risolto entro 4-5 mesi, rispettivamente. Non si sono verificate infezioni e necrosi della pelle sulla ferita. Non si sono manifestati complicazioni neurovascolari nel corso e dopo l’intervento chirurgico. La solidificazione radiologica dell’osso impiantato con l’allotrapianto si completa in un periodo medio di 3 mesi (range compreso da 2 a 4 mesi). Non si sono verificate fratture patologiche o ricorrenti. In conclusione il trattamento di lipomi intraossei con raschiamento o trapianto è efficace per alleviare il dolore e prevenire possibili fratture patologiche.

Commenti

I Correlati

In Italia, si stima che la prevalenza dei soggetti osteoporotici over 50 corrisponda al 23,1% nelle donne e al 7,0% negli uomini (International Osteoporosis Foundation)

Chirurgia mini-invasiva e robotica le armi contro la stenosi del canale lombare

Potrebbe essere sfruttato come base di terapia per l'osteoporosi e per aiutare a guarire le fratture ossee

In uno studio su animali pubblicato sulla rivista Cell Reports Medicine il peptide, Pepitem, ha garantito la formazione di nuovo osso sano in topolini con problemi di osteoporosi

Ti potrebbero interessare

In Italia, si stima che la prevalenza dei soggetti osteoporotici over 50 corrisponda al 23,1% nelle donne e al 7,0% negli uomini (International Osteoporosis Foundation)

Chirurgia mini-invasiva e robotica le armi contro la stenosi del canale lombare

Potrebbe essere sfruttato come base di terapia per l'osteoporosi e per aiutare a guarire le fratture ossee

In uno studio su animali pubblicato sulla rivista Cell Reports Medicine il peptide, Pepitem, ha garantito la formazione di nuovo osso sano in topolini con problemi di osteoporosi