Gli utenti che la usano frequentemente potrebbero aumentare la tolleranza ai suoi effetti che inducono il sonno
La cannabis usata a scopo medicinale potrebbe non alleviare i problemi del sonno nelle persone con dolore cronico a lungo termine, perché gli utenti che la usano frequentemente potrebbero aumentare la tolleranza ai suoi effetti che inducono il sonno. E' quanto si legge in una ricerca preliminare pubblicata online sulla rivista scientifica Bmj Supportive & Palliative Care e che è stata coordinata dall'Università di Haifa. I ricercatori hanno voluto scoprire quale impatto potesse avere la cannabis medicinale sui problemi del sonno che avevano persone con più di 50 anni con dolore cronico che durava da almeno un anno. Al programma hanno preso parte 128 persone che sono state trattate in una clinica specializzata in terapia del dolore: 66 di loro hanno usato cannabis medicinale per cercare di gestire i loro problemi di sonno. Complessivamente, circa uno su quattro (il 24%) ha affermato di essersi sempre svegliato presto e di non riuscire a riaddormentarsi.
Uno su cinque (il 20%) ha riferito di avere sempre difficoltà ad addormentarsi e circa uno su cinque (il 27%) ha dichiarato di essersi svegliato durante la notte.
fonte: Bmj Supportive & Palliative Care
L'ospedale Santa Croce di Fano ha effettuato con successo l'impianto di un dispositivo per l'infusione sottocutanea continua di Levodopa in due pazienti affetti dalla patologia
A rischio il settore dei farmaci generici-equivalenti e biosimilari
Si tratta di medicinali orfani per malattie rare (1), nuove molecole chimiche (1), farmaci generici (3) ed estensioni delle indicazioni terapeutiche (5)
Daridorexant è il primo farmaco approvato in Europa indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da insonnia caratterizzata da sintomi presenti da almeno tre mesi
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Commenti