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Adi: un paziente ospedaliero su tre è malnutrito

Nutrizione Redazione DottNet | 13/11/2019 18:35

'Questo allunga i tempi di degenza fino al 30-40%'

Un paziente su tre in ospedale è malnutrito. Lo afferma l'Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (Adi), precisando che la malnutrizione calorico-proteica allunga i tempi della degenza fino al 30-40%, ostacola il decorso clinico dei pazienti e diventa una vera e propria malattia nella malattia.    "Siamo molto attenti a cosa mangiamo a casa nostra, ma ancora molto scarsa invece è l'attenzione riservata a come sono alimentati i pazienti in ospedale, soprattutto quelli complessi, nei casi di ricoveri prolungati - si spiega in una nota -.

 Presupposto necessario per una cura efficace ed un percorso riabilitativo di successo è una corretta alimentazione; tuttavia, la malnutrizione ospedaliera, che già in un articolo del 1974 veniva definita 'lo scheletro nell'armadio ospedaliero della medicina occidentale', continua ad essere un problema di stretta attualità".

Proprio di malnutrizione ospedaliera si parlerà in un convegno ospitato il 15 novembre al Centro Irccs Don Gnocchi di Firenze, dal titolo 'Sostenibilità e appropriatezza dei trattamenti in sanità: il caso malnutrizione', organizzato in collaborazione con l'Adi. L'evento, si spiega, "si pone l'obiettivo di fissare l'attenzione sull'identificazione e la gestione del rischio nutrizionale nell'ambito del rischio clinico, fornendo conoscenze pratiche in tema di malnutrizione ospedaliera, così da attuare nella pratica clinica un modello di identificazione e assistenza del paziente a rischio che possa riflettersi positivamente sulla salute del singolo e sulla collettività"

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