Si chiama 'Lacrima', è il primo Registro italiano dei pazienti con disfunzione lacrimale (Dl, disturbo più noto come 'occhio secco') che sarà presentato giovedì a Milano, all'Hotel Gallia. 'Lacrima', a cui inizialmente aderiranno 4 centri oftamologici universitari distribuiti sul territorio nazionale, ha un duplice obiettivo: sociale e clinico. Per la prima volta, infatti, sarà possibile fotografare, monitorare e gestire questo fenomeno a partire dai dati reali.
La disfunzione lacrimale è una malattia frequente in oftalmologia: colpisce tutte le fasce di età, con particolare incidenza per gli over 40 anni, tra cui circa il 20% sperimenta il disturbo. In Italia però mancano dati sulla sua diffusione e l'incidenza. Da qui la necessità dell'istituzione di un Registro su questa patologia definita 'emergente', visto che le cause scatenanti sono sempre più pressanti: inquinamento atmosferico, l'impiego sempre più massiccio di strumenti audiovisivi (televisione, videogiochi, pc), terapie e metodiche chirurgiche (come la correzione laser della vista), l'uso di lenti a contatto. Il Registro censirà i pazienti, inserendo i dati di rilevanza anagrafica e clinica, in una 'Cartella clinica Web Based', a cui solo gli oculisti autorizzati avranno accesso.
Lo rivela uno studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto da Lingyi Liang, dello State Key Laboratory of Ophthalmology, Zhongshan Ophthalmic Center, presso la Sun Yat-sen University nel Guangdong in Cina
L'esperto spiega i cinque principali problemi oculari che possono presentarsi in estate
In Italia 2 mila casi l'anno ma il 50% non risponde alle cure
"Oltre a maculopatia, cataratta e distacco della retina. Per questo motivo va sempre monitorata attentamente"
Lo rivela uno studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto da Lingyi Liang, dello State Key Laboratory of Ophthalmology, Zhongshan Ophthalmic Center, presso la Sun Yat-sen University nel Guangdong in Cina
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