Tale azione aumenta con l'aumentare dell'umidità nell'aria
La polvere domestica ospita microbi che possono abbattere sostanze chimiche cancerogene presenti nella plastica. E' quanto rivelano i risultati i uno studio pubblicati sulla rivista Environmental Science: Processes & Impacts. La polvere che si deposita sui nostri mobili e altre superfici contiene una grande varietà di batteri delle famiglie Staphylococcus e Streptococcus che possono danneggiare la nostra salute ma che hanno anche un ruolo aggiuntivo: aiutano a degradare gli ftalati, sostanze chimiche che disturbano il sistema endocrino e presenti in quasi tutti i prodotti di plastica.
Per scoprire tali sostanze se riuscissero a esser biodegradate all'interno delle case, i ricercatori della Ohio State University di Columbus, negli Stati Uniti, hanno analizzato tappeti e campioni di polvere ed esaminato l'interazione tra i microbi e gli ftalati.
fonte: Environmental Science: Processes & Impacts
L’associazione fra radiochirurgia e terapia ormonale raddoppia la sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con tumore della prostata oligometastatico
Oltre 4mila casi l'anno, il 7% in fase precoce. Perrone,"resta una sfida"
La combinazione FTD/TPI più bevacizumab rappresenta un significativo progresso nel trattamento del mCRC refrattario migliorando il continuum of care dei pazienti con malattia in fase avanzata
AIGO, associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri, ha redatto un vademecum con preziosi consigli per prevenire uno dei tumori più diffusi nella popolazione italiana
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti