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Influenza, decisa la composizione del vaccino per il 2019-2020

Infettivologia Redazione DottNet | 22/02/2019 13:54

I decessi salgono a 95 e 516 i casi gravi

 Decisa la composizione del vaccino influenzale per la prossima stagione 2019-2020: l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha pubblicato le raccomandazioni con i ceppi del virus che andranno inseriti nei vaccini trivalenti e quadrivalenti.  Due volte l'anno l'Oms si riunisce con un gruppo di esperti per analizzare i dati sulla sorveglianza influenzale, aggiornando la composizione del vaccino anche sulla base dell'andamento della stagione in corso. Le raccomandazioni vengono poi usate dalle agenzie nazionali regolatorie e le aziende farmaceutiche per produrre il vaccino.

Per la stagione influenzale 2019-2020 si raccomanda che il vaccino quadrivalente contenga i ceppi A/Brisbane/02/2018 (H1N1), A(H3N2), B/Colorado/06/2017 e B/Phuket/3073/2013, mentre per quello trivalente si raccomanda il ceppo B/Colorado/06/2017 per il virus di tipo B.

Finora, da settembre a gennaio scorso, ha predominato il virus di tipo AH1N1 in Nord e Centro America, nella maggior parte dei paesi europei, Asia e Oceania, mentre l'AH3N2 ha dominato in diversi paesi africani e qualcuno dell'Asia.   Entrambi hanno anche circolato in Europa. Tra i virus di tipo B, sono circolati entrambi i ceppi, anche se in misura molto minore.

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Intanto salgono a 516, da ottobre 2018, i casi gravi di influenza, e esserne state colpite sono anche 7 in donne in gravidanza, mentre sono 95 le persone decedute. E' quanto rivela il bollettino FluNews-Italia, a cura dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), che aggiorna il report stagionale con i dati relativi alla settima settimana del 2019.  Tutti i casi di influenza confermata in persone con infezioni respiratorie acute e insufficienza respiratoria acuta sono stati ricoverati in una Unità di Terapia Intensiva e 376 sono stati intubati. Il 62% dei casi gravi è di sesso maschile e il 91% si è verificato in soggetti over 50 anni. Nell'82% era presente almeno una condizione di rischio preesistente, come diabete, tumori, malattie cardiovascolari o respiratorie croniche. In otto casi su dieci, non erano vaccinati. Il numero complessivo di casi di influenza da ottobre 2018 è arrivato intanto 5.968.000, i contagi settimanali continuano a diminuire ma si mantengono ad un livello di incidenza di media intensità: durante le scorsa settimana sono stati 663.000.

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