Passo avanti verso lo sviluppo di una terapia più sicura
Mantenere i benefici del cortisone, uno degli antinfiammatorio più potenti e più prescritti, senza dover affrontare i tanti effetti collaterali. Quello che tanti pazienti sognano potrebbe in futuro diventare realtà, grazie a uno studio, pubblicato sulla celebre rivista Nature Communications, che ha ricostruito il processo attraverso il quale questo farmaco nuoce al metabolismo. I glucorticoidi sono farmaci necessari, a tratti indispensabili, per numerose malattie, come asma, artiti e tumori. Inoltre, poiché agiscono anche sopprimendo il sistema immunitario, trovano utilizzo anche nel post trapianto e nelle malattie autoimmuni. Al punto che dall'uno al tre per cento della popolazione è stimato farne uso, bambini inclusi.
Ma sono ben noti anche i numerosi effetti collaterali del cortisone che, se assunto a lungo termine, può provocare alterazioni del metabolismo, come aumento di peso, steatosi epatica, disregolazione dei lipidi nel sangue e diabete.
fonte: Nature Communications
Scoperta italiana pubblicata sul New England Journal of Medicine e Lancet Rheumatology
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