Gli integratori olio di pesce vanno presi almeno dalla 12ima settimana
Gli integratori di grassi omega-3 in gravidanza (i grassi del pesce o più precisamente il DHA - almeno mezzo grammo al dì - e l'EPA) possono ridurre il rischio di parto prematuro. Lo rivela una vasta revisione di dati già pubblicati sull'argomento condotta da Philippa Middleton del Cochrane Pregnancy and Childbirth e del South Australian Health and Medical Research Institute (SAHMRI). La meta-analisi è stata pubblicata sulla rivista Cochrane Review. Con qualcosa come 15 milioni di nati prematuri ogni anno nel mondo, i parti pre-termine rappresentano una delle problematiche più difficili da prevedere che riguardano i neonati, rileva Middleton, con ricadute importanti sulla salute del bambino a lungo termine. Sarebbe quindi dirimente poter ridurre il rischio di questo evento, meglio ancora se con un integratore alimentare che già oggi molte gestanti assumono.
fonte: Cochrane Review
Nuovo report su Lancet.Salute materna tema Giornata del 7 aprile
La SIN diffonde i dati del Rapporto INNSIN e ribadisce gli elementi fondamentali per cure sempre migliori: coinvolgimento della famiglia, apertura h24 delle TIN e implementazione degli Standard Assistenziali Europei
A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto
L'obiettivo è aiutare le donne ad affrontare il momento delicato del post partum
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
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