A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto
I medicinali a base di idrossiprogesterone caproato (17-Ohpc) verranno sospesi dal mercato dell'UE per possibile rischio cancerogeno. Lo comunica l'Agenzia europea per i medicinale (Ema) e la notizia è pubblicata anche sul sito dell'Agenzia italiana del faramco (Aifa). In alcuni paesi dell'UE, i medicinali a base di 17-Ohpc sono autorizzati come iniezioni per prevenire l'aborto o il parto prematuro nelle donne in gravidanza. Sono inoltre autorizzati per il trattamento di vari disturbi ginecologici e della fertilità, compresi i disturbi causati dalla carenza dell'ormone progesterone.
I dati Pharma Data Factory (PDF): nell’ultimo anno mobile (agosto 2023-settembre 2024) il mercato dei farmaci per l’autocura è stabile (-1%), anche se con prezzi in lieve aumento (+3%)
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Zimbardi: "Nonostante sia una situazione molto diffusa, si fa ancora molta difficoltà ad accettare una diagnosi di infertilità nella propria vita"
L'inziativa prevede il trasferimento dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab-Bey dai farmaci in fascia C a quelli in fascia A, dunque a carico del Servizio sanitario nazionale. Soddisfazione dal board del calendario per la vita
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Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Questo scorrimento rappresenta una nuova opportunità per coloro che non sono stati assegnati alla loro prima scelta nel primo turno
In Italia le patologie che coinvolgono il sistema cardiocircolatorio causano oltre 220.000 decessi ogni anno, cioè 25 ogni ora, e le malattie cardiovascolari costituiscono ancora la prima causa di morte nell’adulto
Minelli: "Oltre ai veri e propri virus influenzali altri agenti infettivi sono infatti in grado di provocare infezioni respiratorie che richiamano quelli della più classica delle sindromi invernali"
Cresce la rappresentanza di donne e giovani farmacisti nel neoeletto Consiglio Direttivo
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