Proposta la vendita solo nelle parafarmacie
Arriva un "no" alla vendita dei prodotti omeopatici nelle farmacie spagnole da parte della Confederazione delle società scientifiche della Spagna (Cosce) e della Federazione delle associazioni medico-scientifiche spagnole (Facme). La loro richiesta è stata lanciata nel corso della giornata "Pseudoscienza e pseudoterapie. Una verità ugualmente scomoda". E' quanto riporta il quotidiano spagnolo El Periodico. Secondo il presidente del Cosce, Nazario Martin, ciò che non è scientificamente approvato "non dovrebbe essere in farmacia", chiedendo di inserire invece i prodotti omeopatici in un percorso "parasanitario".
Il presidente della Facme, Fernando Caballo, ha sottolineato la necessità di fare una una distinzione tra i farmaci e i prodotti omeopatici. Questi ultimi, spiega, potrebbero essere venduti solo in parafarmacia. Le due società hanno apprezzato la scelta del governo spagnolo di istituire il Ministero della Scienza, dell'innovazione e dell'università che il nuovo governo del premier Pedro Sanchez ha assegnato alla guida dell'astronauta Pedro Duque. Hanno inoltre chiesto di istituire, "il prima possibile", l'Agenzia nazionale della ricerca.
Fonte: ansa
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L’art. 85, comma 2, del citato D.Lgs. 219/2006 precisa che l’etichettatura e il foglio illustrativo dei medicinali omeopatici recano obbligatoriamente la frase “senza indicazioni terapeutiche approvate"
Secondo la Suprema Corte non è minimamente dubitabile la riconducibilità del farmaco omeopatico al concetto di medicinale, stante l’ampia definizione allo scopo fornita dal D.Lgs. n. 219 del 2006
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Screening (6.275) e monitoraggio all’aderenza terapeutica (824) i più richiesti
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