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Arriva un decalogo per gli stomaterapisti

Gastroenterologia Redazione DottNet | 26/04/2018 20:45

"Con questo documento abbiamo voluto ribadire il ruolo dell’Ambulatorio di Stomaterapia nella vita del portatore di Stomia e il ruolo dell’infermiere esperto in Stomaterapia"

La stomaterapia è un settore della medicina misconosciuto alla Pubblica Opinione. Grazie alle Associazioni Tecnico Scientifiche, grandi passi sono stati fatti per la formazioni del personale Infermieristico esperto e specializzato. Le Associazioni dedicate alle Persone con Stomia, da parte loro, lavorano da anni per garantire i diritti come, ad esempio, la libera scelta del dispositivo da utilizzare. Incentivano, inoltre, i rapporti tra i portatori di stomia, così importanti per la riconquista dell’equilibrio psicofisico così come affrontano Campagne Comunicative di successo. Il gruppo Gesto, formato da una cinquantina di infermieri Stomaterapisti che si impegnano per diffondere la cultura della Stomaterapia  e attivo su tutto il territorio nazionale, con il

dottnet.it/file/94167/decalogo-stomia/" target="_blank">Decalogo (clicca qui per scaricare il documento completo) si propone di fare conoscere i punti fermi dell’assistenza di qualità che realizzano quotidianamente presso le proprie strutture ospedaliere.

“Il Decalogo è nato da una precisa esigenza degli Stomaterapisti del Gruppo GESTO. Con questo documento abbiamo voluto ribadire il ruolo dell’Ambulatorio di Stomaterapia nella vita del portatore di Stomia e il ruolo dell’infermiere esperto in Stomaterapia nel team multidisciplinare che prende in carico il paziente già dalle fasi preoperatorie”, afferma Armando Mottola, Infermiere Stomaterapista presso il Policlinico Agostino Gemelli.

Il Decalogo si pregia di importanti Patrocini quali A.I.STOM (Associazione Italiana Stomizzati), A.I.UR.O (Associazione Infermieri di Urologia Ospedaliera) e FAIS (Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati) che hanno collaborato con Gesto alla stesura del Decalogo, discutendo insieme ogni singolo punto, cercando le parole giuste per comunicare con gli stomizzati, le amministrazioni pubbliche, il cittadino comune, i concetti essenziali che sono la base dell’assistenza in stomaterapia e non solo.

La condivisione del Decalogo”  spiega Giovanna Tani, Infermiera Stomaterapista presso l’Ospedale G.B.Morgagni-L.Pierantoni di Forlì “è stato un importante passaggio per la realizzazione di un documento efficace e rispettoso di tutte le parti. Un preciso impegno di collaborazione che Gesto prende in tutte le sue iniziative”.

Il Decalogo affronta argomenti importanti premettendo l’impatto che una Stomaterapia ha nella vita dell’individuo e la sua esigenza a ottenere la migliore assistenza possibile. Ci racconta come la presa in carico della persona sia essenziale già nelle fasi che precedono la stomaterapia e che questo sia considerato un parametro per valutare la qualità dell’assistenza ospedaliera. Pone l’attenzione sulla formazione dell’Infermiere Stomaterapista e la sua funzione all’interno del team multidisciplinare che afferisce all’ambulatorio di Stomaterapia presso il quale lavorano più specialisti. Sono stati enfatizzati, infine, anche i rapporti con le Associazioni di categoria e con quelle dedicate proprio agli Stomizzati, interlocutori indispensabili per la riconquista dell’equilibrio e  la piena autonomia.

La stomia

La stomia è il risultato di un intervento chirurgico mediante il quale si crea un'apertura sulla parete addominale per mettere in comunicazione l’apparato intestinale o quello urinario con l'esterno. La creazione dello stoma rappresenta un salvavita e la corretta gestione della deviazione permette di migliorare la qualità della vita sia dal punto di vista della salute che da quello socio-relazionale. Più di 70.000 persone, a cui dobbiamo aggiungere circa 18.000 pazienti nuovi ogni anno, il 5% dei quali con meno di 18 anni, sopravvissute a una grave patologia o a un incidente.

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